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Avete superato l’esame e ora siete una badante professionista, magari convivente? È importante che investiate in voi stessi fin dall’inizio per offrire un comfort ottimale ad ogni persona di cui vi dovrete prendere cura. Tuttavia, i primi giorni non sono sempre facili poiché dovrete adattarvi ogni volta alle richieste e alle situazioni esterne.

Abbiamo quindi preparato un articolo per darvi alcuni consigli pratici per prepararvi. Questo articolo vi aiuterà a ricordare le cose più importanti e ad iniziare i primi giorni con calma e serenità. Quindi, non aspettate più, leggete il resto dell’articolo e preparatevi per le vostre prime settimane!

 

La vostra missione di badante convivente

 

È importante non dimenticare mai la vostra missione professionale: essere di supporto in tutte le attività di vita quotidiana.  Dovrete aiutare negli spostamenti, ad utilizzare i servizi igienici, a mangiare e nelle faccende domestiche. Non dovrete però dimenticarvi di accompagnare i vostri assistiti anche nelle attività di vita sociale e nelle varie attività del tempo libero.

Questi compiti saranno accompagnati da obblighi che non dovrete mai dimenticare. Sarà necessario, infatti, garantire l’assistenza medica. Dovrete anche assicurarvi di comportarvi correttamente rispettando la privacy, le opinioni e le convinzioni della persona assistita. Non dovete mai lasciare apparire il minimo giudizio da parte vostra. Il vostro lavoro riguarda l’assistenza pur mantenendo una distanza per quanto riguarda la vita privata.

Prendetevi del tempo per conoscere le abitudini di vita della persona, pur mostrando discrezione. Assicuratevi di non dimenticare mai questi punti importanti, dovrete prendervi il tempo necessario per ricordarvi in ogni momento che siete lì per garantire il benessere del vostro paziente. Vi consigliamo inoltre di stabilire fin dall’inizio un senso di fiducia tra il professionista, il paziente e la famiglia. Un buon rapporto vi aiuterà a fare il vostro lavoro facilmente, garantendo condizioni di sicurezza senza difficoltà.

 

Ricordarsi sempre di stimolare l’autonomia

 

Quando si lavora come badante, è necessario pensare alla sicurezza della persona prima di tutto. Ma sarà anche importante pensare al benessere del vostro paziente prendendovi il tempo per stimolarlo correttamente. Attraverso diversi tipi di attività potete infatti consentire agli anziani di conservare la loro autonomia il più a lungo possibile.

Sarà quindi necessario prendere del tempo per organizzare delle attività fisiche. Dovrete mantenere la persona che viene curata in forma, limitando la sua perdita di autonomia, la capacità di muoversi o le abilità di coordinazione.

Alcuni esempi di attività fisiche sono l’andare a prendere il pane insieme, aiutare con l’aspirapolvere o cucinare per due. Numerosi compiti vi permetteranno di stimolare la persona facendo delle attività insieme per circa 30 minuti al giorno, garantendo la sua sicurezza.

Sarà importante riservare del tempo per fare delle attività insieme assicurandosi che l’anziano sia al sicuro, ma sarà anche un buon modo per motivare l’anziano. È importante non forzare mai le cose, perché si rischia di far perdere ogni motivazione.

È anche possibile proporre attività di gruppo con altre persone anziane se possibile, ma è necessario capire se effettivamente c’è questa possibilità.

 

Dei programmi di giochi ludici per creare un legame con gli anziani

 

Roberto è un’applicazione per tablet e smartphone con più di 26 giochi ludici e culturali. Ogni gioco stimola una diversa funzione cognitiva. Grazie alla scheda statistica, è possibile seguire l’evoluzione del giocatore e identificare le sue debolezze.

UN PROGRAMMA DI PREVENZIONE O DI PERDITA MENTALELIEVE

ROBERTO

coach roberto memoria allenamento cerebrale

UN PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLE PERSONE AFFETTE DA ALZHEIMER

SOFIA

sofia-giocchidimemoria-alzheimers-anziani

Precauzioni da non dimenticare

 

Quando si assiste un anziano giornalmente, sarà necessario prendere sempre alcune precauzioni utili prima di iniziare un’attività fisica. Sarà essenziale pianificare un periodo di riposo fra un’attività e l’altra e non costringere mai la persona a stancarsi. Prima di tutto è necessario stimolare la persona, ma anche motivarla, assicurandosi che rimanga di buon umore.

In caso di dolore o debolezza, non sarà mai utile continuare l’esercizio, ma potreste utilizzare un po’ di tempo per parlare insieme. Prendetevi sempre il tempo per ascoltare gli anziani e garantire la loro sicurezza, consentendo loro di idratarsi e riposare!

Stimolare la memoria ed essere monitorati a distanza da un coach per l’allenamento della memoria

Avete la possibilità di essere seguiti a distanza da un coach della memoria, che vi fornirà le strategie da attuare in base alle vostre esigenze e alle funzioni cognitive che desiderate migliorare (attenzione, memoria, linguaggio, ecc.).

Il coach vi accompagna a distanza per 1 ora via video. Avrete lo stesso allenatore che vi seguirà sessione dopo sessione. Durante il coaching, utilizzerà le applicazioni ROBERTO e SOFIA, consigliandovi i giochi migliori per il vostro obiettivo e fornendovi le strategie da attuare.

Si raccomanda di effettuare l’allenamento della memoria una volta al trimestre e di eseguire, tra una sessione e l’altra, gli esercizi consigliati sulle applicazioni ROBERTO e SOFIA.

Il coaching dura 1 ora in video e può essere prenotato da :

  • Persone che desiderano un supporto nell’utilizzo dei nostri programmi: allenarsi a casa da soli può essere difficile. Si può perdere la motivazione se non si ha nessuno con cui giocare. A volte un parente può avviare attività di stimolazione cognitiva, ma è necessario avere pazienza e un estraneo può essere più facile.
  • Persone che sono seguite da professionisti della salute ma che svolgono attività anche a casa: tra una seduta e l’altra con il professionista, ci si può allenare a casa. L’allenatore della memoria può consigliarvi i giochi più adatti alle vostre esigenze.
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  • Persone in attesa di iniziare un trattamento : i tempi di attesa per un appuntamento con un logopedista possono essere molto lunghi. Durante l’attesa, potrete iniziare il training cognitivo ed essere seguiti da uno dei nostri memory coach per eseguire insieme gli esercizi cognitivi.

Se voi o i vostri cari avete problemi cognitivi o fragilità, è importante essere monitorati da un medico o da un operatore sanitario. Il coaching è uno strumento che accompagna l’uso dei programmi di brain training su tablet. Non sostituisce una valutazione logopedica. Se state utilizzando i nostri programmi a causa di una malattia, parlatene con il vostro medico.

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