Introduzione : La sindrome della pagina bianca
“Scrivi un testo sulle tue vacanze.”
Per la maggior parte dei tuoi studenti, questa indicazione è sufficiente. Prendono il loro quaderno e si mettono all’opera. Ma per Lucas, dislessico e disortografico, è l’inizio di un calvario. Fissa la sua pagina bianca da 10 minuti. Non sa da dove cominciare. Ha tante idee nella testa, ma impossibile organizzarle. E quando inizia a scrivere, è un caos: nessuna struttura, frasi che vanno in tutte le direzioni, parole mancanti, un’ortografia catastrofica.
Risultato: dopo 30 minuti di sforzo intenso, Lucas ha prodotto 4 righe confuse e illeggibili. È esausto, scoraggiato, e ti dice: “Comunque, sono scarso nella scrittura.”
Il problema? Non è che Lucas non abbia nulla da dire. È che non sa COME dirlo.
Gli studenti DYS (dislessici, disortografici, disprassici, e anche alcuni con ADHD) faticano enormemente nella produzione di scritti. Troppe cose da gestire simultaneamente: cosa dire, come organizzarla, come formularla, come ortografarla, come scrivere in modo leggibile… È un sovraccarico cognitivo massiccio.
La soluzione? Strutture, modelli, supporti visivi che guidano, passo dopo passo.
In questo articolo, esploreremo come trasformare l’esperienza di scrittura dei tuoi studenti DYS: banche di strutture di frasi e di testi, trame visive, modelli pronti da riempire, strategie di sostegno progressivo. Strumenti concreti che puoi utilizzare fin da domani affinché i tuoi studenti DYS passino da “non so cosa scrivere” a “ho completato il mio testo!”
Comprendere le difficoltà nella produzione di scritti
Le molteplici attività da gestire simultaneamente
Scrivere un testo è come fare giocoleria con:
1. Il contenuto (cosa dire?)
- Generare idee
- Selezionarle
- Organizzarle logicamente
- Introduzione, sviluppo, conclusione
- Paragrafi
- Connettori logici
- Scegliere le parole giuste
- Costruire frasi corrette
- Variare le strutture
- Ortografia lessicale (come si scrive la parola)
- Ortografia grammaticale (accordi, coniugazioni)
- Formare le lettere
- Scrivere in modo leggibile
- Gestire lo spazio sulla pagina
- Difficoltà ortografiche massicce
- Vocabolario scritto limitato (usano solo le parole che sanno scrivere)
- Lentezza nella scrittura
- Sovraccarico cognitivo che impedisce di pensare al contenuto
- Gesto grafico molto costoso
- Scrittura lenta e faticosa
- Difficoltà a gestire lo spazio sulla pagina
- Esaustione rapida
- Difficoltà a organizzare le idee
- Testi che vanno in tutte le direzioni
- Dimenticanza del soggetto durante la scrittura
- Difficoltà a rileggere e correggersi
- Difficoltà a costruire frasi corrette
- Vocabolario limitato
- Errori di sintassi
- Testi molto brevi e semplificati
- “Vi presenterò…”
- “Oggi parlerò di…”
- “Lasciatemi descrivere…”
- “Lui/Lei ha i capelli…”
- “I suoi occhi sono…”
- “Lui/Lei è alto/a circa…”
- “Lui/Lei indossa spesso…”
- “È qualcuno di molto…”
- “Lui/Lei è…”
- “Si può dire che lui/lei è…”
- “Quello che mi piace di lui/lei è…”
- “Ecco perché apprezzo…”
- “In sintesi,…”
- “È per tutte queste ragioni che…”
- “Un giorno,…”
- “Era una mattina di…”
- “C’era una volta…”
- “Improvvisamente,…”
- “Tutto a un tratto,…”
- “Ma ecco che…”
- “Allora,…”
- “Poi,…”
- “Dopo di ciò,…”
- “Infine,…”
- “Alla fine,…”
- “Fortunatamente,…”
- “Da quel giorno,…”
- “E così è che…”
- “Ecco come…”
- “Descriverò…”
- “Il luogo di cui parlerò è…”
- “È un posto…”
- “Qui si trova…”
- “A destra,…”
- “In fondo,…”
- “Proprio accanto,…”
- “Quello che mi piace di questo posto è…”
- “Ho l’impressione che…”
- “Penso che…”
- “A mio avviso,…”
- “Secondo me,…”
- “Prima di tutto,…”
- “Innanzitutto,…”
- “Primo,…”
- “Poi,…”
- “Inoltre,…”
- “Oltre a ciò,…”
- “Infine,…”
- “Per finire,…”
- “Ecco perché…”
- “Per tutte queste ragioni,…”
- “In conclusione,…”
- ___________________
- ___________________
- ___________________
- ___________________
- ___________________
- Struttura visiva molto chiara
- Pittogrammi che guidano
- Quantità di scrittura limitata (rassicura gli studenti DYS)
- Risultato professionale che valorizza
- Vocabolario ricco accessibile
- Correttamente scritto
- Visivamente organizzato per categorie
- RECTO : La parola scritta correttamente
- VERSO : Un’immagine o la definizione
- Tab “Parole di collegamento” (ma, quindi, perché, oppure, perché, poi…)
- Tab “Verbi utili” (dire, fare, andare, venire, prendere…)
- Tab “Aggettivi” (bello, grande, piccolo, gentile…)
- Tab tematici (scuola, famiglia, natura…)
- Lo studente si concentra sul CONTENUTO (idee, organizzazione, formulazione)
- Nessun sovraccarico per l’ortografia e il gesto grafico
- Permette di produrre testi lunghi e ricchi
- Per gli studenti con disprassia severa
- Per gli studenti con disortografia che si bloccano
- Per le prime produzioni di un nuovo tipo di testo
- Per testi lunghi (progetto di scrittura)
- Modellamento del processo di scrittura
- Lo studente impara come si costruisce un testo
- Meno ansiogeno della scrittura da solo
- Nessun gesto grafico (alunni disprassici)
- Correttore ortografico (aiuta i disortografici)
- Impostazione automatica
- Possibilità di riorganizzare facilmente
- Risultato pulito e valorizzante
- Word / LibreOffice : Con correttore attivato
- Antidote : Correttore potente (ma a pagamento)
- Scribens : Correttore gratuito online
- Giochi di vocabolario (arricchimento)
- Giochi di categorizzazione (organizzare le idee)
- Giochi di sequenze logiche (strutturare un racconto)
- Giochi di lettura (modelli di frasi)
- Predittore integrato negli smartphone/tablet
- Dicom (a pagamento)
- Tutte le adattamenti per la produzione di scritti
- Creazione di banche di strutture e schemi
- Utilizzo di strumenti digitali
- Progressione di sostegno
- Programma COCO PENSA e COCO SI MUOVE – Giochi per sviluppare le competenze prerequisite
- Formazione : Accompagnare gli alunni con disturbi dell’apprendimento
- Formazione : Disturbi DIS : individuare e adattare
2. La struttura (come organizzare?)
3. La formulazione (come dirlo?)
4. L’ortografia
5. Il gesto grafico
Per uno studente neurotipico, alcune di queste attività sono automatizzate. Per uno studente DYS, NESSUNA lo è davvero.
I disturbi DYS e la produzione di scritti
Dislessia + Disortografia:
Disprassia:
ADHD:
Disfasia:
Risultato: L’evitamento
Di fronte a tante difficoltà, molti studenti DYS sviluppano un evitamento della scrittura.
“Non ho idee.”
“Sono stanco.”
“Non mi piace scrivere.”
Non è mancanza di volontà. È una protezione contro il fallimento ripetuto e l’esaurimento.
Principio fondamentale: Decomporre e sostenere
Il processo di sostegno progressivo
Invece di chiedere: “Scrivi un testo”, noi divideremo il compito in piccoli passi, ognuno guidato e supportato.
Passo 1: Generare idee (con mappe mentali, brainstorming guidato)
Passo 2: Organizzare le idee (con piano visivo, numerazione)
Passo 3: Formulare frase per frase (con banche di strutture)
Passo 4: Scrivere (con supporti adeguati: computer, righe adattate, segretario)
Passo 5: Rileggere e correggere (con griglie di rilettura)
Principio: Non si chiede MAI di fare tutte le fasi simultaneamente.
I 3 livelli di sostegno
Livello 1: Sostegno massimo (inizio dell’apprendimento)
Fornisci tutto: il piano, le strutture delle frasi, il vocabolario. Lo studente riempie solo gli spazi vuoti.
Livello 2: Sostegno intermedio
Fornisci il piano e esempi di strutture. Lo studente sceglie e adatta.
Livello 3: Sostegno minimo (autonomia progressiva)
Fornisci solo una trama generale. Lo studente gestisce il contenuto e la formulazione.
Importante: Si progredisce dal livello 1 al livello 3 nell’arco dell’anno, MA si torna al livello 1 quando si introduce un nuovo tipo di testo.
Strategia 1: Le banche di strutture di frasi
Che cos’è una banca di strutture?
Una banca di strutture è una collezione di frasi-modello che lo studente può utilizzare e completare per costruire il suo testo.
Esempio: Scrivere un ritratto
Banca di strutture:
Per cominciare:
Per descrivere l’aspetto:
Per descrivere il carattere:
Per concludere:
Utilizzo:
Lo studente sceglie le strutture che preferisce e completa con le proprie parole.
Risultato:
“Vi presenterò mio nonno. Lui ha i capelli bianchi. I suoi occhi sono blu. È qualcuno di molto gentile. È divertente. Ecco perché apprezzo mio nonno.”
→ Testo strutturato, coerente, e lo studente l’ha scritto da solo (con guida)!
Banche di strutture per tipo di testo
Testo narrativo (raccontare):
Situazione iniziale:
Elemento perturbatore:
Peripezie:
Risoluzione:
Situazione finale:
Testo descrittivo (descrivere un luogo):
Introduzione:
Descrizione generale:
Dettagli:
Impressione personale:
Testo argomentativo (esprimere un’opinione):
Tesi:
Argomento 1:
Argomento 2:
Argomento 3:
Conclusione:
Come creare e utilizzare queste banche?
Passo 1: Creare le banche
Per ogni tipo di testo trattato, crea una scheda A4 con le strutture.
Passo 2: Esposizione in classe
Esporre le banche al muro, accessibili a tutti.
Passo 3: Schede individuali
Fornire a ogni studente DYS una versione plastificata della banca che tiene sul suo tavolo durante la scrittura.
Passo 4: Modellazione
Prima di chiedere di scrivere, mostra TU STESSO come utilizzare la banca per costruire un testo.
Passo 5: Scrittura guidata collettiva
Scrivere un testo tutti insieme alla lavagna utilizzando la banca. Gli studenti propongono, tu scrivi.
Passo 6: Scrittura semi-guidata in coppie
In coppia, gli studenti scrivono utilizzando la banca.
Passo 7: Scrittura individuale
Ciascuno scrive da solo, ma con la banca accessibile.
Strategia 2: Le trame visive (testi a buchi strutturati)
Che cos’è una trama visiva?
Una trama visiva è un testo pre-redatto con spazi da completare, organizzato visivamente con colori, pittogrammi, riquadri.
Esempio: Trama per una ricetta
“`
🍳 LA MIA RICETTA
📝 INGREDIENTI:
🔪 UTENSILI:
👨🍳 PREPARAZIONE:
Passo 1️⃣: Prima di tutto, io ___________________.
Passo 2️⃣: Poi, io ___________________.
Passo 3️⃣: Poi, io ___________________.
Passo 4️⃣: Infine, io ___________________.
😋 BUON APPETITO!
“`
Vantaggi:
Trame per tipo di testo
Trama per una lettera:
“`
Luogo: _______________ , il _______________
Caro / Cara _______________,
Ti scrivo per _______________.
Prima di tutto, voglio dirti che _______________.
Poi, _______________.
Spero che _______________.
A presto!
_______________
(firma)
“`
Trama per un resoconto di uscita:
“`
🚌 USCITA DEL _______________
📍 Luogo: _______________
👥 Con: _______________
🕐 Partenza: _______________
🕐 Ritorno : _______________
📖 COSA HO VISTO :
_______________________________________________
_______________________________________________
❤️ COSA HO AMATO :
_______________________________________________
🤔 COSA HO IMPARATO :
_______________________________________________
“`
Schema per un racconto di esperienza scientifica :
“`
🔬 LA MIA ESPERIENZA
❓ DOMANDA : Cosa succede se _______________ ?
💡 IPOTESI : Penso che _______________.
🧪 ESPERIENZA :
Materiale : _______________
Fasi :
1. _______________
2. _______________
3. _______________
👀 RISULTATI : Ho osservato che _______________.
✅ CONCLUSIONE : Concludo che _______________.
“`
Come utilizzare gli schemi ?
Uso 1 : Sostegno massimo (inizio)
Lo studente compila semplicemente i vuoti. Tu convalidi prima che lui riscriva sul suo quaderno (o lascia direttamente lo schema).
Uso 2 : Sostegno intermedio
Lo studente utilizza lo schema come modello ma scrive su un foglio bianco seguendo la struttura.
Uso 3 : Sostegno minimo
Lo studente ha accesso allo schema come promemoria ma compone liberamente il suo testo.
Strategia 3 : Gli organizzatori grafici (piani visivi)
Che cos’è un organizzatore grafico ?
Un organizzatore grafico è uno schema visivo che aiuta a organizzare le proprie idee PRIMA di scrivere.
Il diagramma “hamburger” (testo argomentativo)
“`
┌─────────────────────┐
│ INTRODUZIONE │ (Pane superiore = Introduzione)
│ La mia opinione │
└─────────────────────┘
┌─────────────────────┐
│ ARGOMENTO 1 │ (Carne = Argomenti)
│ Perché… │
└─────────────────────┘
┌─────────────────────┐
│ ARGOMENTO 2 │ (Formaggio = Argomento 2)
│ Inoltre… │
└─────────────────────┘
┌─────────────────────┐
│ ARGOMENTO 3 │ (Insalata = Argomento 3)
│ Infine… │
└─────────────────────┘
┌─────────────────────┐
│ CONCLUSIONE │ (Pane inferiore = Conclusione)
│ Ecco perché… │
└─────────────────────┘
“`
Utilizzo :
Prima di scrivere il suo testo argomentativo, lo studente compila il suo “hamburger”. Ogni “ingrediente” è un elemento del testo.
Lo schema narrativo (testo narrativo)
“`
1️⃣ SITUAZIONE INIZIALE
┌────────────────┐
│ Chi ? Dove ? │
│ Quando ? │
└────────────────┘
↓
2️⃣ PROBLEMA
┌────────────────┐
│ Cosa succede- │
│ ? │
└────────────────┘
↓
3️⃣ AZIONI
┌────────────────┐
│ Cosa fanno i │
│ personaggi ? │
└────────────────┘
↓
4️⃣ RISOLUZIONE
┌────────────────┐
│ Come finisce ? │
└────────────────┘
↓
5️⃣ SITUAZIONE FINALE
┌────────────────┐
│ E dopo ? │
└────────────────┘
“`
La mappa a ragno (descrizione)
“`
┌─ Capelli
│
├─ Occhi
ASPETTO ─┤
├─ Altezza
│
└─ Vestiti
PERSONAGGIO ─┤
┌─ Gentile
│
├─ Divertente
CARATTERE ─┤
├─ Coraggioso
│
└─ …
“`
Come insegnare l’uso degli organizzatori ?
Passo 1 : Modellazione collettiva
Compili un organizzatore alla lavagna con tutta la classe su un esempio.
Passo 2 : Guida collettiva
Gli studenti ti dettano gli elementi da mettere in ogni casella, tu li scrivi.
Passo 3 : Lavoro in coppie
In coppia, gli studenti compilano un organizzatore.
Passo 4 : Lavoro individuale
Ciascuno compila il proprio organizzatore da solo.
Passo 5 : Dall’organizzatore al testo
Una volta compilato l’organizzatore, lo studente utilizza una banca di strutture per redigere il suo testo.
Strategia 4 : Gli aiuti lessicali (banche di parole)
Il problema del vocabolario limitato
Gli studenti disortografici utilizzano solo le parole che sanno scrivere. Risultato : vocabolario povero, ripetizioni.
Soluzione : I muri di parole tematiche
Principio : Per ogni tema trattato, crea un’affissione con il vocabolario essenziale, correttamente ortografato.
Esempio : Il ritratto
“`
🙂 VISO
occhi • naso • bocca • capelli • orecchie
fronte • guance • mento
👀 OCCHI
blu • verdi • marroni • neri
grandi • piccoli • rotondi
💇 CAPELLI
corti • lunghi • ricci • lisci • mossi
biondi • castani • rossi • neri • bianchi
🎭 CARATTERE
gentile • cattivo • divertente • serio
timido • chiacchierone • calmo • agitato
generoso • egoista
“`
Vantaggi :
Le scatole di parole individuali
Ogni studente ha una piccola scatola (o un raccoglitore) con schede di parole frequenti o utili, organizzate per tema.
Contenuto delle schede :
Organizzazione :
Utilizzo :
Durante la scrittura, lo studente può consultare la sua scatola di parole.
I sostituti per evitare le ripetizioni
Creare manifesti “Per non ripetere” :
Per dire “DIRE” :
dichiarare • affermare • spiegare • raccontare • sussurrare • urlare • bisbigliare
Per dire “BELLO” :
carino • magnifico • splendido • superbo • delizioso
Per dire “CONTENTO” :
felice • gioioso • soddisfatto • incantato
Strategia 5 : La dettatura all’adulto e la scrittura condivisa
La dettatura all’adulto : separare idee e trascrizione
Principio : Lo studente detta il suo testo, tu (o un compagno, o un software) scrivi.
Vantaggi :
Quando utilizzarlo ?
Come organizzare ?
Opzione 1 : Tu sei il segretario
In APC o in piccolo gruppo, lo studente ti detta, tu scrivi sotto i suoi occhi.
Opzione 2 : Un compagno è il segretario
In coppia, uno studente detta, l’altro scrive. Poi si invertono i ruoli.
Opzione 3 : Software di riconoscimento vocale
Lo studente detta al computer o al tablet (Word, Google Docs con microfono attivato).
Importante : Lo studente rimane autore del suo testo
Tu scrivi ciò che lui detta, ma è LUI che sceglie cosa dire, come dirlo, come organizzare.
La scrittura condivisa : co-costruzione
Principio : Tu scrivi un testo INSIEME con lo studente (o un gruppo).
Svolgimento :
1. Fai domande : “Come iniziamo ? Cosa succede dopo ?”
2. Lo studente propone frasi
3. Le riformuli se necessario insieme : “Potremmo dire… Che ne pensi ?”
4. Scrivi alla lavagna (o sul computer proiettato)
5. Il testo si costruisce progressivamente
Vantaggi :
Strategia 6 : Le griglie di rilettura (compensare la disortografia)
Il problema della rilettura
“Rileggiti e correggi i tuoi errori.”
Per uno studente disortografico, questa indicazione è IMPOSSIBILE da applicare. Non vede i suoi errori.
Soluzione : Griglie di rilettura mirate
Invece di : “Rileggi tutto”
Proponi : “Rileggi cercando UNA cosa alla volta”
Esempio di griglia di rilettura (CP-CE2) :
“`
✅ GRIGLIA DI RILETTURA
☐ 1. Ho messo una MAIUSCOLA all’inizio.
☐ 2. Ho messo un PUNTO alla fine.
☐ 3. Ho verificato gli ACCORDI (s al plurale).
☐ 4. Ho cerchiato le parole di cui non sono sicuro.
“`
Esempio di griglia di rilettura (CM1-CM2) :
“`
✅ GRIGLIA DI RILETTURA
☐ 1. Maiuscole e punti
☐ 2. Accordi nel GN (il gatto nero / i gattI nerI)
☐ 3. Accordi soggetto-verbo (lui mangia / loro mangiano)
☐ 4. Omofoni (a/à, e/è, suo/sono)
☐ 5. Parole da verificare nel dizionario (max 5)
“`
Utilizzo :
Lo studente segna ogni riga MAN MANO che verifica questo punto specifico.
Codici di correzione adattati
Invece di sottolineare tutti gli errori (demoralizzante !), utilizza un codice :
O = Ortografia lessicale (parola scritta male)
A = Accordo (problema di accordo)
V = Verbo (problema di coniugazione)
Metti solo il codice nel margine. Lo studente cerca l’errore nella riga.
Adattamento per DYS : Non correggere TUTTI gli errori
Scegli 5-10 errori prioritari (i più visibili o le nozioni in fase di apprendimento). Ignora gli altri per questa volta.
Strategia 7 : Strumenti digitali per compensare
Il trattamento di testo con correttore
Vantaggi per i DIS :
Software e applicazioni :
Consiglio : Imposta il correttore per sottolineare gli errori SENZA proporre automaticamente la correzione
L’alunno vede che c’è un errore e cerca da solo come correggere (apprendimento).
Il programma COCO per lavorare la scrittura in modo diverso
Il programma COCO PENSA e COCO SI MUOVE propone giochi sul vocabolario, la costruzione di frasi e l’organizzazione delle idee.
Giochi utili per preparare la produzione di scritti :
Vantaggio : Formato ludico con pause attive ogni 15 minuti, ideale per lavorare su competenze prerequisite alla scrittura senza la costrizione del gesto grafico.
Software di previsione delle parole
Principio : Il software propone parole mentre l’alunno digita, riducendo la quantità di battitura e aiutando l’ortografia.
Esempi :
Formarsi per accompagnare la produzione di scritti
Formazione : Accompagnare gli alunni con disturbi dell’apprendimento
Questa formazione affronta :
Formazione : Disturbi DIS : individuare e adattare
Testimonianze : Quando scrivere diventa possibile
Maria, insegnante di CE2
“Prima, i miei alunni DIS producevano 3 righe dopo 30 minuti di sforzo. Da quando utilizzo gli schemi visivi e le banche di strutture, scrivono testi completi e strutturati! E soprattutto, hanno riacquistato fiducia.”
Léo, 9 anni, disprassico
“Ora, dettò le mie storie al computer e poi le stampo. È troppo figo perché ho tante idee ma scrivere con la mia penna è troppo difficile. Adesso, le mie storie sono belle e posso mostrarle ai miei amici!”
Genitori di Sarah, disortografica
“Sarah ha scritto una vera lettera alla sua nonna con lo schema dell’insegnante! Correttamente strutturata, quasi senza errori (ha usato le parole del muro di parole). Sua nonna era così orgogliosa! E anche Sarah.”
Piano d’azione : Facilitare la scrittura in 6 fasi
Fase 1 : Creare 3 banche di strutture
Questa settimana :
Crea 3 banche di strutture per i 3 tipi di testi più frequenti nella tua classe (ritratto, racconto, relazione…).
Fase 2 : Progettare 2 schemi visivi
Settimana 2 :
Crea 2 schemi a vuoto con pittogrammi per due tipi di testi.
Fase 3 : Testare un organizzatore grafico
Settimana 3 :
Insegna e utilizza il diagramma hamburger o lo schema narrativo con tutta la classe.
Fase 4 : Installare un muro di parole
Settimana 4 :
Crea il tuo primo muro di parole tematico per il tema in corso.
Fase 5 : Proporre dettato all’adulto
Settimana 5 :
Testa il dettato all’adulto con 2-3 alunni in APC.
Fase 6 : Introdurre le griglie di rilettura
Settimana 6 :
Crea e insegna l’uso di una griglia di rilettura semplice.
Conclusione : Dalla pagina bianca al testo di cui si è fieri
La produzione di scritti non è inaccessibile agli alunni DIS. Richiede solo di essere scomposta, guidata, sostenuta.
Le sette strategie presentate – banche di strutture, schemi visivi, organizzatori grafici, muri di parole, dettato all’adulto, griglie di rilettura, strumenti digitali – trasformano l’esperienza di scrittura.
L’obiettivo non è che l’alunno scriva senza aiuto. L’obiettivo è che produca un testo di cui è fiero, che comunichi efficacemente le sue idee.
Con il tempo e la ripetizione, il sostegno potrà diminuire. Alcune strutture saranno interiorizzate. Alcune parole saranno memorizzate. Ma l’aiuto rimarrà sempre necessario, ed è normale.
Allora, pronto a mettere fine alla sindrome della pagina bianca? Crea la tua prima banca di strutture questa settimana. Prova uno schema. Osserva i volti dei tuoi alunni DIS quando ti mostreranno orgogliosamente il loro testo completato.
Perché scrivere non è un dono. È una competenza che si costruisce, mattone dopo mattone, con gli strumenti giusti.
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Risorse per andare oltre :
La pagina bianca non è più un ostacolo. È l’inizio di un testo riuscito!
