Dyscalculia: comprendere e accompagnare i disturbi matematici
La dyscalculia è un disturbo specifico dell'apprendimento che influisce sull'acquisizione delle competenze matematiche. Colpendo il 3-7% dei bambini, impatta il senso del numero, il calcolo, il ragionamento logico-matematico e la risoluzione dei problemi. Questa guida completa presenta le basi scientifiche, le manifestazioni cliniche e le strategie di intervento efficaci.
🔢 Scarica i nostri strumenti matematici gratuiti
Banda numericaDecomposizione numeri
Risoluzione problemi
📋 In questo articolo
Cos'è la dyscalculia?
La dyscalculia sviluppamentale è un disturbo neuroevolutivo che influisce specificamente sull'acquisizione delle competenze numeriche e matematiche. Secondo il DSM-5, si tratta di un disturbo specifico dell'apprendimento con deficit di calcolo, caratterizzato da difficoltà persistenti nella padronanza del senso dei numeri, dei fatti aritmetici, del calcolo o del ragionamento matematico.
Questo disturbo non è il risultato di un deficit intellettuale, di un disturbo sensoriale, di una mancanza di istruzione o di fattori psicosociali sfavorevoli. I bambini dyscalculici presentano un'intelligenza normale ma prestazioni matematiche significativamente inferiori a quelle che ci si aspetterebbe in base alla loro età, al loro livello scolastico e alle loro capacità intellettuali.
🔬 Prevalenza e comorbidità
La dyscalculia colpisce 3-7% della popolazione, con una prevalenza simile tra maschi e femmine (a differenza della dislessia). È frequentemente associata ad altri disturbi: dislessia (30-70% di comorbidità), ADHD (25%), disturbo dello sviluppo della coordinazione, e ansia matematica (che può essere sia causa che conseguenza).
Il senso del numero: base neuroscientifica
Il senso del numero (o cognizione numerica di base) è una capacità innata, presente fin dalla nascita, che consente di percepire e manipolare le quantità in modo approssimativo. Le ricerche in neuroscienze hanno identificato il solco intraparietale come regione cerebrale chiave per il trattamento delle quantità.
Le componenti del senso del numero
| Componente | Descrizione | Esempio |
|---|---|---|
| Subitizing | Percezione immediata delle piccole quantità (1-4) senza contare | Vedere immediatamente che ci sono 3 punti |
| Stima | Valutazione approssimativa delle grandi quantità | Stimare che ci sono "circa 50" persone |
| Confronto | Determinare quale quantità è più grande | 8 è maggiore di 5 |
| Linea numerica mentale | Rappresentazione spaziale ordinata dei numeri | Posizionare 7 tra 5 e 10 su una linea |
Nella dyscalculia, una o più di queste componenti di base possono essere deficitari, compromettendo la costruzione degli apprendimenti matematici successivi. È per questo che la riabilitazione deve spesso tornare alle fondamenta del senso del numero.
Manifestazioni in base all'età
In materna (3-6 anni)
- Difficoltà a contare in modo stabile e ordinato
- Non comprende che l'ultimo numero enunciato rappresenta la quantità totale (cardinalità)
- Difficoltà a confrontare collezioni (più/meno/uguale)
- Non riconosce le piccole quantità senza contare (niente subitizing)
- Confusione nei termini spaziali (prima/dopo, più/meno)
- Difficoltà con le filastrocche numeriche
In primaria (6-11 anni)
- Difficoltà a memorizzare i fatti aritmetici (tabelle di addizione e moltiplicazione)
- Errori frequenti nel conteggio
- Confusione nel valore posizionale (decine/unità)
- Utilizzo di strategie immature (contare sulle dita a lungo)
- Difficoltà con i problemi a enunciato
- Inversione di cifre (12/21) o di segni (+/-)
- Lentezza significativa nel calcolo
- Ansia di fronte alla matematica
Alle scuole medie e oltre
- Difficoltà con frazioni, decimali, percentuali
- Problemi di ragionamento proporzionale
- Difficoltà in geometria e misurazioni
- Incapacità di stimare se un risultato è plausibile
- Difficoltà nella vita quotidiana: soldi, tempo, distanze
Diagnosi differenziale
⚠️ Ciò che NON è dyscalculia
Molti bambini hanno difficoltà in matematica senza essere dyscalculici. È necessario distinguere:
- Difficoltà matematiche legate a un insegnamento inadeguato o insufficiente
- Ansia matematica che blocca le prestazioni (può coesistere con la dyscalculia)
- Difficoltà secondarie a un disturbo del linguaggio (comprensione degli enunciati)
- Difficoltà attentive (ADHD) che influenzano la concentrazione nel calcolo
- Deficit intellettuale globale che influisce su tutti gli apprendimenti
La diagnosi di dyscalculia richiede un bilancio neuropsicologico completo che includa una valutazione del livello intellettuale generale, delle funzioni cognitive (attenzione, memoria di lavoro, funzioni esecutive) e delle competenze matematiche specifiche. Il logopedista può anche effettuare un bilancio logico-matematico.
I diversi profili di dyscalculia
| Profilo | Difficoltà principali | Forze relative |
|---|---|---|
| Deficit del senso del numero | Stima, confronto, rappresentazione delle quantità | Procedure di calcolo una volta apprese |
| Deficit procedurale | Apprendimento e applicazione delle procedure di calcolo | Senso del numero preservato |
| Deficit di recupero dei fatti | Memorizzazione delle tabelle, fatti aritmetici | Comprensione concettuale |
| Deficit visuo-spaziale | Allineamento, geometria, rappresentazione spaziale | Calcolo mentale |
Principi di riabilitazione
1. Rafforzare il senso del numero
Prima di qualsiasi lavoro sul calcolo, è essenziale consolidare le basi: subitizing, stima, confronto, linea numerica. Attività regolari di manipolazione delle quantità, giochi di stima, posizionamento sulla linea numerica permettono di rafforzare queste fondamenta.
2. Passare per la manipolazione concreta
Rispetta la progressione Concreto → Immaginato → Astratto. Utilizza materiale manipolabile (cubi, stecche Cuisenaire, gettoni, materiale base 10) prima di passare alle rappresentazioni e poi ai simboli. Questa progressione deve essere mantenuta anche per bambini più grandi se necessario.
3. Esplicitare le strategie
I bambini dyscalculici non scoprono spontaneamente le strategie efficaci. È necessario insegnare esplicitamente: decomposizione, passaggi per 10, doppi e quasi-doppi, strategie di verifica. Verbalizzare il ragionamento ad alta voce.
4. Automatizzare progressivamente
Una volta comprese le strategie, puntare all'automazione tramite la ripetizione spaziata. L'obiettivo è liberare le risorse cognitive per compiti più complessi. Ma attenzione: automatizzare troppo presto, prima della comprensione, è controproducente.
Strategie pratiche per area
Per la numerazione
- Utilizzare la banda numerica come supporto visivo permanente
- Lavorare con il materiale base 10 (unità, decine, centinaia fisiche)
- Giocare a giochi di decomposizione/recomposizione dei numeri
- Verbalizzare il valore posizionale: "42 è 4 decine e 2 unità"
Per il calcolo
- Insegnare le strategie di calcolo esplicitamente (8+5 = 8+2+3 = 10+3)
- Utilizzare supporti visivi per le tabelle (tabelle di Pitagora, carte)
- Permettere strumenti di compensazione (calcolatrice, tabelle)
- Lavorare per famiglie di fatti (3+4=7, 4+3=7, 7-3=4, 7-4=3)
Per la risoluzione di problemi
- Utilizzare una metodologia strutturata: leggere, identificare i dati, comprendere la domanda, scegliere l'operazione, calcolare, verificare
- Schemaizzare sistematicamente i problemi
- Lavorare sui parole chiave (attenzione alle trappole: "di più" non è sempre un'addizione)
- Far stimare il risultato prima di calcolare
I nostri strumenti da scaricare
🔢 Banda numerica manipolabile
Supporto visivo essenziale per visualizzare la sequenza dei numeri, effettuare confronti e calcoli per salti. Disponibili diversi formati (0-20, 0-100).
Scarica🧩 Carte di decomposizione
Carte che illustrano la decomposizione dei numeri da 1 a 20, con rappresentazione in punti, dita e scrittura numerica. Ideale per lavorare sui complementi.
Scarica📝 Aiuto alla risoluzione di problemi
Scheda metodologica con i passaggi di risoluzione, pittogrammi per le operazioni e spazio per schematizzare. Guida il bambino verso l'autonomia.
Scarica📊 Tabelle di moltiplicazione visive
Tabelle con rappresentazione visiva in tabelle di punti per comprendere il senso della moltiplicazione. Aiuta la memorizzazione tramite l'immagine.
ScaricaAdattamenti scolastici
Gli studenti dyscalculici possono beneficiare di un PAP (Piano di Accompagnamento Personalizzato) o di un PPS (Progetto Personalizzato di Scolarizzazione) a seconda della gravità del disturbo. Ecco gli adattamenti frequentemente raccomandati:
| Area | Adattamenti possibili |
|---|---|
| Tempo | Tempo supplementare, riduzione della quantità di esercizi |
| Supporti | Tabelle delle operazioni autorizzate, calcolatrice, banda numerica |
| Presentazione | Esercizi arieggiati, un'operazione per riga, carattere adattato |
| Valutazione | Valutazione adattata (valorizzare il ragionamento anche se il calcolo è errato) |
| Metodo | Autorizzare le strategie personali, il conteggio sulle dita |
Domande frequenti
Sì, la dyscalculia ha una prevalenza simile alla dislessia (3-7% della popolazione). Tuttavia, è molto meno conosciuta e meno diagnosticata. Le difficoltà in matematica sono spesso attribuite erroneamente a una "mancanza di impegno" o all'idea sbagliata che "la matematica non è per tutti".
La diagnosi è generalmente effettuata da un neuropsicologo dopo un bilancio completo. Il logopedista può effettuare un bilancio logico-matematico e contribuire alla diagnosi. Il medico (neuropediatra, medico scolastico) convalida la diagnosi e può orientare verso gli adattamenti.
Come gli altri disturbi DYS, la dyscalculia è un disturbo duraturo ma i progressi sono possibili con una riabilitazione adeguata. L'obiettivo non è "guarire" ma sviluppare strategie compensative efficaci e rafforzare le competenze di base. Con un accompagnamento adeguato, le persone dyscalculiche possono sviluppare una funzionalità matematica sufficiente per la loro vita quotidiana e professionale.
Sì! La calcolatrice è uno strumento di compensazione legittimo per i bambini dyscalculici, come gli occhiali per un miope. Permette di superare le difficoltà di calcolo per accedere al ragionamento matematico. Ciò non significa che si debba abbandonare il lavoro sul calcolo, ma che la calcolatrice può essere utilizzata quando il calcolo non è l'obiettivo principale dell'esercizio.
🔢 Pronto ad accompagnare la dyscalculia?
Scopri tutti i nostri strumenti gratuiti per lavorare sulla matematica in modo ludico e adeguato.
Scopri tutti gli strumenti →Articolo redatto dal team DYNSEO in collaborazione con logopedisti specializzati. Ultimo aggiornamento: dicembre 2024.