Racconto e narrazione: guida completa per sviluppare le competenze narrative
Le competenze narrative sono essenziali per la comunicazione, l'apprendimento scolastico e le interazioni sociali. Saper raccontare una storia, riferire un evento o comprendere un racconto mobilita molte abilità linguistiche e cognitive. Questa guida presenta lo sviluppo del racconto, le difficoltà possibili e le strategie per accompagnare i bambini.
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Immagini sequenziali, supporti per la struttura narrativa, carte connettori
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Cos'è il racconto?
Il racconto è una forma di discorso che narra una sequenza di eventi, reali o fittizi, organizzati nel tempo e legati da relazioni di causalità. A differenza di una semplice descrizione o enumerazione, il racconto presuppone una struttura (inizio, mezzo, fine), personaggi con intenzioni ed emozioni, e un collegamento logico degli eventi.
Le competenze narrative sono sollecitate in molte situazioni quotidiane: raccontare la propria giornata, spiegare un incidente, comprendere una storia letta, seguire un film, redigere un tema. Sono anche fortemente legate al successo scolastico e allo sviluppo della teoria della mente.
Componenti del racconto
📚 Struttura narrativa (grammatica del racconto)
Un racconto completo comprende generalmente:
- Situazione iniziale: presentazione dei personaggi, del luogo, del contesto (Chi? Dove? Quando?)
- Elemento scatenante: evento che disturba la situazione iniziale (problema)
- Péripetie/tentativi: azioni dei personaggi per risolvere il problema
- Risoluzione: scioglimento del problema
- Situazione finale: nuovo stato di equilibrio, conseguenze
Altre componenti importanti
- Cohesione: legami tra le frasi (connettori, pronomi, riprese anaforiche)
- Coerenza: organizzazione logica e temporale degli eventi
- Stati interni: emozioni, pensieri, intenzioni dei personaggi
- Causalità: legami di causa ed effetto tra gli eventi
- Prospettiva: punto di vista adottato, mantenimento del filo narrativo
Sviluppo delle competenze narrative
| Età | Caratteristiche del racconto |
|---|---|
| 2-3 anni | Enumerazione di elementi senza legame, copioni familiari (routine del bagno) |
| 3-4 anni | Sequenze di azioni legate da "e poi", nessuna struttura narrativa chiara |
| 4-5 anni | Inizio di struttura con situazione iniziale ed eventi, ma risoluzione spesso assente |
| 5-6 anni | Struttura completa emergente, problema e risoluzione presenti, primi stati interni |
| 6-7 anni | Racconti strutturati con tutti gli elementi, connettori vari, causalità esplicita |
| 7-9 anni | Racconti elaborati con stati interni ricchi, episodi multipli, punto di vista |
| 9+ anni | Affinamento stilistico, racconti complessi con trame secondarie |
Difficoltà narrative
Le difficoltà narrative sono frequenti nei bambini con TDL (Disturbo Sviluppo del Linguaggio), TSA, TDAH, o disturbi dell'apprendimento. Possono riguardare la produzione e/o la comprensione dei racconti.
Segni di difficoltà in produzione
- Racconti disorganizzati: nessuna struttura chiara, eventi in disordine
- Omissioni: elementi importanti mancanti (problema, risoluzione)
- Mancanza di cohesione: pochi connettori, riferimenti pronominali confusi
- Assenza di stati interni: nessuna emozione né intenzioni dei personaggi
- Racconti poveri: brevi, poco dettagliati, vocabolario limitato
- Difficoltà a mantenere il tema: digressioni, salti logici
Segni di difficoltà in comprensione
- Difficoltà a identificare il personaggio principale e il problema
- Difficoltà a inferire le informazioni implicite
- Confusione nell'ordine degli eventi
- Difficoltà a rispondere alle domande sulle cause e conseguenze
- Incomprensione degli stati interni dei personaggi
Valutazione del racconto
Tipi di compiti
- Racconto su immagini sequenziali: il bambino racconta una storia a partire da immagini
- Richiamo di racconto: il bambino riascolta/rilegge una storia e poi la racconta
- Racconto di esperienza personale: il bambino racconta un evento vissuto
- Generazione di racconto: a partire da un inizio o un tema
Criteri di analisi
- Macrostruttura: presenza degli elementi della grammatica del racconto
- Microstruttura: coesione, complessità sintattica, vocabolario
- Contenuto informativo: quantità e pertinenza delle informazioni
- Stati interni: menzione delle emozioni e dei pensieri
Strategie di intervento
💡 Principi chiave
- Rendere esplicita la struttura del racconto (supporti visivi)
- Modellare: raccontare storie di qualità
- Sostenere: guidare con domande e indizi
- Progredire: dal semplice (3 immagini) al complesso (racconto lungo)
- Variegare i supporti e i tipi di racconti
Strumenti e tecniche
Supporti visivi di struttura: Utilizzare schemi o pittogrammi che rappresentano gli elementi del racconto (personaggi, luogo, problema, azioni, fine). Il bambino può farvi riferimento mentre racconta.
Immagini sequenziali: Iniziare con 3-4 immagini, poi aumentare progressivamente. Il bambino ordina le immagini e poi racconta. Le immagini servono da supporto alla memoria e all'organizzazione.
Carte di connettori: Proporre carte con i connettori temporali (prima, poi, quindi, infine) e causali (perché, allora, quindi) per arricchire la coesione.
Questionamento guidato: Porre domande strutturanti: "Chi è il personaggio? Dove si trova? Qual è il suo problema? Cosa fa? Come finisce?"
Co-costruzione: Raccontare insieme una storia, alternando i turni o completando le frasi del bambino.
Progressione suggerita
- Copioni familiari (la routine del mattino, andare al ristorante)
- Racconti semplici su 3-4 immagini sequenziali
- Racconti con problema semplice e risoluzione
- Racconti con stati interni dei personaggi
- Racconti più lunghi con episodi multipli
- Racconti di esperienza personale strutturati
- Generazione autonoma di racconti
I nostri strumenti di racconto da scaricare
📷 Immagini sequenziali
Storie in 3 a 6 immagini con diversi livelli di complessità. Temi vari.
Scarica📊 Supporto struttura narrativa
Schemi visivi della grammatica del racconto: personaggi, luogo, problema, azioni, fine.
ScaricaDomande frequenti
Sì, è ancora normale a quest'età. A 4 anni, i racconti sono spesso costituiti da sequenze di azioni poco collegate, senza una vera struttura narrativa. La capacità di produrre racconti organizzati con un problema e una risoluzione emerge intorno ai 5-6 anni. Tuttavia, se i racconti rimangono molto disorganizzati dopo i 6 anni, una valutazione può essere utile.
Evita domande troppo aperte come "Cosa hai fatto oggi?" che sono difficili. Prediligi domande specifiche: "Con chi hai giocato durante la ricreazione? A cosa avete giocato? Cosa è successo?" Puoi anche utilizzare foto o il quaderno di vita come supporto. Racconta tu stesso la tua giornata per modellare.
Assolutamente! La lettura condivisa di albi illustrati è uno dei migliori modi per sviluppare le competenze narrative. Espone il bambino a racconti ben strutturati, arricchisce il vocabolario e consente di discutere dei personaggi, delle loro emozioni e degli eventi. Fai domande durante e dopo la lettura.
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