title: Dislessia dalla prima alla quinta elementare: 10 manifestazioni tipiche per riconoscere in classe
description: Guida per insegnanti dislessia scuola primaria: 10 manifestazioni tipiche per livello prima, seconda, terza, quarta, quinta. Inversioni, confusioni, lentezza lettura, errori decifratura, comprensione, fatica. Esempi concreti, evoluzione, riconoscimento, adattamenti.
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Tempo di lettura: 32 minuti
“Léo inverte sempre ‘b’ e ‘d’, è normale in prima?” “Emma legge ‘bal’ invece di ‘balle’, salta delle sillabe…” “Lucas legge così lentamente che dimentica l’inizio…” “Come riconoscere veramente una dislessia?”
La dislessia si manifesta in modo diverso a seconda dell’età, del livello scolastico, della gravità. Ma alcuni segnali sono tipici, ricorrenti, caratteristici. Conoscere queste 10 manifestazioni permette di riconoscere precocemente, di allertare in tempo, di adattare efficacemente.
Questa guida presenta le 10 manifestazioni più tipiche della dislessia dalla prima alla quinta elementare, con esempi concreti per ogni livello.
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Indice
1. Inversioni e confusioni di lettere
2. Aggiunte, omissioni, sostituzioni
3. Salti di parole, righe, sillabe
4. Lentezza estrema di lettura
5. Decifratura laboriosa, esitante
6. Comprensione nulla dopo la lettura
7. Lettura indovinata vs precisa
9. Evitamento massiccio della lettura
10. Differenza orale/scritta massiccia
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1. Inversioni e confusioni di lettere {#inversions}
Descrizione
Inversione: Lettere simmetriche confuse (specchio).
Lettere interessate:
b/d: Le più frequenti.
p/q: Frequenti.
u/n: A seconda dell’orientamento.
m/n: Numero “gambe”.
Confusione: Lettere visivamente vicine.
m/n: 2 vs 3 ponti.
a/o: Aperture.
e/c: Forme arrotondate.
f/t: Steli.
Per livello
Prima (settembre-gennaio):
Normale: Inizio apprendimento, inversioni frequenti per tutti gli alunni.
Allerta se: Persiste dopo febbraio/marzo nonostante allenamento intensivo.
Esempio Léo: Legge “bal” invece di “lab”, “dain” invece di “bain”, “qoule” invece di “poule” (marzo prima, nonostante ripetizioni quotidiane).
Prima (febbraio-giugno) / Seconda:
Anormale: Le inversioni dovrebbero diminuire drasticamente.
Dislessia se: Massicce, persistenti, sistematiche.
Esempio Emma (seconda): Legge “le dareau” invece di “le bateau”, “il doit” invece di “il boit”, errori b/d nel 70% delle parole interessate.
Terza-CM:
Molto anormale: Le inversioni dovrebbero essere scomparse.
Dislessia se: Ancora presenti (anche se rare).
Esempio Tom (quarta): Ancora alcune inversioni b/d (“badeau” invece di “bateau”), soprattutto se fatica, pressione.
Perché?
Fonologia: Confusione delle rappresentazioni mentali dei suoni.
Visuo-spaziale: Difficoltà di orientamento spaziale delle lettere (specchio).
Automatizzazione: Mai acquisita (vs automatica per alunni non dislessici).
Distingere normale vs dislessia
Normale (inizio prima):
Frequenza: Diminuisce rapidamente (settimane).
Correzione: L’alunno corregge da solo se si attira l’attenzione.
Contesto: Legge correttamente se rallenta, si concentra.
Dislessia:
Persistenza: Oltre 6 mesi di apprendimento.
Resistenza: Nonostante l’allenamento, correzioni ripetute.
Sistematicità: Anche se rallenta, si concentra.
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2. Aggiunte, omissioni, sostituzioni {#erreurs-sons}
Descrizione
Omissione: Dimentica suoni, sillabe.
Esempi: “balle” → “bal”, “cartable” → “cable”, “chocolat” → “cholat”.
Aggiunta: Aggiunge suoni, sillabe inesistenti.
Esempi: “chat” → “chatte”, “balle” → “balles”, “il” → “ils”.
Sostituzione: Sostituisce suono con un altro vicino.
Esempi: “poule” → “boule” (p/b), “vent” → “fent” (v/f), “train” → “trin” (ai/i).
Per livello
Prima:
Inizio: Omissioni frequenti (tutti gli alunni) – fondere sillabe difficile.
Allerta se: Massicce, persistono dopo gennaio.
Esempio Léo (prima marzo): Legge “il a un jouli vlo rou” invece di “il a un joli vélo rouge” (omissioni “e”, “é”, sostituzione “i”/”é”).
Seconda-Terza:
Anormale: Gli errori dovrebbero essere rari.
Dislessia si : Frequenti, su parole semplici, frequenti.
Esempio Emma (CE2) : Legge “con” → “cón”, “lei” → “lè”, “casa” → “casa”, “genitori” → “genitor” (omissioni sistematiche “e” muto, lettere finali).
CM :
Molto anormale : La lettura dovrebbe essere fluida.
Dislessia si : Gli errori persistono (anche parole frequenti).
Esempio Tom (CM2) : Legge “i bambini” → “i bambin”, “loro vanno” → “loro van”, “molto” → “mólt” (omissioni morfologiche, semplificazioni).
Perché?
Fonologia : Discriminazione suoni simili difficile.
Memoria di lavoro : Dimentica suoni all’inizio della parola fino a finire.
Automazione : Parole frequenti non memorizzate globalmente (decifra sempre).
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3. Salti di parole, righe, sillabe {#sauts}
Descrizione
Salti parole : Dimentica parole della frase.
Esempio : “Il gatto nero mangia un topo” → Legge “Il gatto mangia topo”.
Salti righe : Rilegge la stessa riga, o salta la riga successiva.
Salti sillabe : Dimentica sillabe di parole lunghe.
Esempio : “cioccolato” → “cioccolat”, “computer” → “comput”.
Per livello
CP-CE1 :
Frequente : Riconoscimento visivo della riga difficile (tutti gli alunni all’inizio).
Allerta se : Massiccio, costante, nonostante i supporti (righello, dito).
Esempio Léo (CE1) : Rilegge la stessa frase 3 volte prima di passare alla successiva, perde il posto costantemente, anche con righello di guida.
CE2-CM :
Anormale : Il riconoscimento dovrebbe essere automatico.
Dislessia si : Salti frequenti, perde il filo, rilegge incessantemente.
Esempio Emma (CM1) : Legge un testo di 10 righe, salta la riga 5, riprende la riga 3, perde il posto, rilegge dall’inizio. Esaurimento.
Perché?
Visuo-attentionale : Ampiezza visiva ridotta (vede meno lettere simultaneamente).
Saccadi oculari : Movimenti oculari irregolari, imprecisi.
Memoria di lavoro : Dimentica dove era (rilevamento spaziale fragile).
Impatto
Comprensione : Nulla (i salti creano frasi incoerenti).
Rilettura : Incessante (perde un’enorme quantità di tempo).
Affaticamento : Occhi (sforzo di rilevamento costante).
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4. Lentezza estrema di lettura {#lenteur}
Descrizione
Velocità : 2 a 4 volte più lenta rispetto ai coetanei.
Misure :
CP fine : 30-40 parole/min (vs 50-70 non dislessici).
CE1 : 40-60 parole/min (vs 80-100).
CE2 : 60-80 parole/min (vs 120-140).
CM : 80-100 parole/min (vs 140-180).
Conseguenza : Non finisce mai esercizi, valutazioni, letture.
Per livello
CP :
Variabile : Tutti gli alunni lenti all’inizio.
Allerta se : Differenza ampia rispetto alla classe (2 volte più lento alla fine del CP).
Esempio Léo (CP giugno) : Legge 25 parole/min (vs 60 media classe). Frase semplice richiede 2 minuti.
CE1-CE2 :
Evidente : Differenza massiccia rispetto ai coetanei.
Dislessia si : Stagna (nessun progresso nella velocità nonostante l’allenamento).
Esempio Emma (CE2) : Legge 70 parole/min (vs 130 classe). Testo di 1 pagina richiede 15 minuti (vs 5 minuti coetanei). Non finisce mai.
CM :
Disabilità : Maggiore in tutte le materie (lettura onnipresente).
Dislessia si : Sempre lento (nonostante anni di pratica).
Esempio Tom (CM2) : Legge 90 parole/min (vs 160 classe). Romanzi impossibili (demoralizzante). Valutazioni mai finite.
Perché?
Decifraggio : Non automatizzato (vs lettura fluida dei coetanei).
Strategie di compensazione : Indovina, verifica, rilegge (richiede tempo).
Esitazioni : Frequenti (dubbi su ogni parola).
Impatto
Quantità : Legge poco (demoralizzazione).
Piacere : Nessuno (faticoso).
Cultura : Limitata (accesso ai testi ridotto).
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5. Decifraggio laborioso, esitante {#dechiffrage}
Descrizione
Lettura : Sillaba per sillaba (vs fluida).
Esitazioni : Numerose, ripetizioni, balbettamenti.
Sforzo : Visibile (concentrazione estrema, tensione).
Esempio : “Il gatto nero” → Legge “Il… g… gat… gato… n… n… nero” (spezzata, laboriosa).
Per livello
CP :
Normale : Inizio dell’apprendimento (tutti gli alunni).
Allerta se : Persiste oltre gennaio, nessuna fluidità progressiva.
Esempio Léo (CP marzo) : Ancora sillabico rigoroso, nessuna fusione (vs coetanei che iniziano con parole intere).
CE1 :
Anormale : La lettura dovrebbe iniziare a fluidificarsi.
Dislessia si : Resta sillabica, esitazioni massicce.
Esempio Emma (CE1) : Legge “Il ba… baba… battello… na… navi… naviga” (spezzata, penosa da ascoltare).
CE2-CM :
Molto anormale : La lettura dovrebbe essere fluida.
Dislessia si : Ancora sillabica, esitazioni frequenti.
Esempio Tom (CM1) : Legge relativamente fluida parole semplici, ma si blocca/esita su parole complesse, lunghe (“extra… extraordin… extraordinario” dopo 5 tentativi).
Perché?
Automazione : Mai acquisita (ogni parola = sforzo di decifrazione).
Fonologia : Fusione sillabe difficile.
Memoria di lavoro : Dimentica inizio parola il tempo di finire.
Impatto
Comprensione : Impossibile (tutta energia su decifrazione).
Imbarazzo : Lettura ad alta voce (vergogna davanti alla classe).
Evitamento : Massiccio.
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6. Comprensione nulla dopo lettura {#comprehension}
Descrizione
Legge : A fatica, ma legge.
Comprende : Niente o poco.
Esempio : Legge testo 10 righe, incapace di dire di cosa parla.
Paradosso : Comprende perfettamente se testo letto da un altro (comprensione orale eccellente).
Per livello
CP-CE1 :
Frequente : Inizio apprendimento (decifrazione monopolizza attenzione).
Allerta se : Scarto comprensione orale/scritta enorme, persistente.
Esempio Léo (CE1) : Testo letto dall’insegnante → risponde a domande complesse, analizza. Stesso testo letto da solo → incapace di dire personaggi, luogo.
CE2-CM :
Anormale : Comprensione dovrebbe migliorare.
Dyslessia se : Sempre nulla/limitata dopo lettura autonoma.
Esempio Emma (CM1) : Legge capitolo libro, dimentica tutto immediatamente. Rilegge 3x, non comprende meglio. Se audiolibro → comprende, analizza, adora.
Perché?
Sovraccarico cognitivo :
Decifrazione : Monopolizza 100% risorse attentive.
Comprensione : Niente resta (vs lettura fluida = automatica, libera attenzione per il senso).
Memoria di lavoro :
Dimenticanza : Inizio frase il tempo di finire (senso perso).
Impatto
Tutte le materie : Fallimento (storia, scienze, matematica – enunciati problemi).
Piacere di leggere : Nullo (incomprensione = frustrazione).
Cultura : Limitata (accesso ai libri impossibile).
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7. Lettura indovinata vs precisa {#devine}
Descrizione
Strategia : Indovina parole (vs decifrazione precisa).
Indizi :
Inizio parola : Legge 1ª sillaba, indovina il resto.
Contesto : Anticipa senso frase, inventa parole logiche.
Visivi : Forma globale parola (lunghezza, lettere sporgenti).
Errori :
Senso preservato : “Lui mangia una mela” → Legge “Lui mangia una pera” (frutto, contesto logico).
Parole simili : “casa” → “maisson”/”masin” (visivamente simile).
Per livello
CP-CE1 :
Strategia : Appare (decifrazione troppo costosa).
Allerta se : Sistematico, errori massivi.
Esempio Léo (CE1) : Legge “Il gatto gioca nel giardino” → Legge “Il gatto corre nel giardino” (indovina “corre” invece di “gioca”, contesto logico ma sbagliato).
CE2-CM :
Installata : Strategia principale (vs decifrazione).
Dyslessia se : Errori frequenti, nonostante sforzi di precisione.
Esempio Emma (CM2) : Legge testo, indovina 30% parole. Senso globale preservato, ma dettagli sbagliati. Penalizzata nelle valutazioni (lettura imprecisa delle domande).
Perché?
Compensazione : Intelligenza (contesto, logica) compensa decifrazione difettosa.
Efficienza : Indovinare è più veloce che decifrare (economia cognitiva).
Limiti : Errori se parole nuove, contesto ingannevole, precisione richiesta.
Impatto
Comprensione : Approssimativa (vs precisa).
Valutazioni : Errori lettura istruzioni (scarsa comprensione del compito).
Ortografia : Catastrofica (legge approssimativamente, memorizza forme sbagliate).
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8. Fatica sproporzionata {#fatigue}
Descrizione
Esaurimento : Dopo 10-15 min di lettura (vs 30-60 min coetanei).
Manifestazioni :
Fisico : Occhi rossi, dolori, mal di testa.
Cognitivo : La concentrazione cala, aumentano gli errori, abbandona.
Comportamentale : Agitazione, opposizione (compensare la fatica).
Per livello
CP-CE1 :
Visibile : Alunno dislessico esaurito rapidamente vs coetanei.
Esempio Léo (CP) : Dopo 10 min di lettura, posa la testa sul tavolo, piange “non ce la faccio più”. I coetanei leggono ancora 20 min senza problemi.
CE2-CM :
Cronica : Fatica quotidiana, cumulativa.
Esempio Emma (CM1) : Giornata di scuola esaurisce totalmente. Sera, compiti impossibili (già troppo stanca). Weekend intero per recuperare.
Perché?
Sforzo : 3-4x superiore ai coetanei (decifrazione non automatica).
Compensazione : Strategie costose cognitivamente.
Stress : Anticipazione del fallimento, pressione.
Impatto
Performance : Calano nel pomeriggio (fatica accumulata).
Compiti : Impossibili la sera (riserve esaurite).
Comportamento : Irritabilità, pianti, opposizione (esaurimento).
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9. Evitamento massiccio della lettura {#evitement}
Descrizione
Rifiuto : Leggere (qualsiasi situazione).
Strategie di evitamento :
Comportamento : “Ho mal di pancia”, “dimenticato libro”, clown in classe (distratto).
Delegazione : Chiede a un altro di leggere per lui.
Minimalizzazione : Legge il minimo obbligatorio (mai di più).
Per livello
CP-CE1 :
Inizio : A volte motivato, poi si scoraggia rapidamente.
Allerta se : Rifiuto categorico, ansia visibile, pianti.
Esempio Léo (CE1) : Piange ogni mattina prima di scuola (“non voglio leggere”). Inventa malattie per restare a casa (giorni di lettura previsti).
CE2-CM :
Stabilito : Evitamento sistematico, automatico.
Esempio Emma (CM2) : Non apre mai libro da sola. Lettura ad alta voce in classe = crisi d’ansia (tremore, pianto, rifiuto). Preferisce la punizione (intervallo perso) piuttosto che leggere davanti ai compagni.
Perché?
Fallimenti : Ripetuti, dolorosi (lettura = sofferenza).
Vergogna : Davanti ai compagni (scherni, impazienza in classe).
Anticipazione : Fallimento (evita preventivamente).
Impatto
Cerchio vizioso : Evita → pratica meno → progredisce meno → evita di più.
Isolamento : Sociale (attività di lettura numerose).
Cultura : impoverimento (nessun accesso a libri, lettura per piacere).
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10. Discrepanza orale/scritta massiccia {#ecart}
Descrizione
Orale : Eccellente (vocabolario ricco, sintassi corretta, comprensione perfetta).
Scritto : Collassato (lettura impossibile, scrittura catastrofica).
Scostamento : 2-4 anni di ritardo scritto rispetto al livello orale.
Per livello
CP-CE1 :
Evidente : L’alunno dislessico parla bene, ma legge/scrive male.
Esempio Léo (CE1) : Racconta storie ricche, vocabolario di CM1, frasi complesse. Ma legge a livello di metà CP, scrive illeggibile, ortografia fonetica.
CE2-CM :
Massiccio : La discrepanza si approfondisce (le richieste scritte aumentano).
Esempio Emma (CM2) : Discussioni filosofiche, ragionamenti astratti, cultura generale ricca (film, programmi visti). Ma lettura a livello di CM1, produzioni scritte povere (3 righe, errori massivi). Insegnanti perplessi.
Perché?
Linguaggio orale : Preservato (la dislessia influisce sul linguaggio scritto, non su quello orale).
Intelligenza : Normale/superiore (comprensione, ragionamento intatti).
Dislessia : Specifica per lo scritto (decodifica grafema-fonema difettosa).
Impatto
Valutazioni : Ingiuste (penalizzato per lettura/scrittura, non per conoscenze).
Orientamento : Distorto (livello reale mascherato).
Autostima : “Perché capisco tutto ma non ci riesco?” (incomprensione).
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Evoluzione della dislessia per livello
CP : Emergenza segni
Segni : Inversioni massicce, lentezza, decifratura impossibile.
Normale inizio : Tutti gli alunni hanno difficoltà.
Allerta se : Persiste dopo gennaio, la discrepanza si approfondisce rispetto alla classe.
Azioni : Osservare per 4-6 settimane, supporto intensivo, allertare i genitori se stagnazione.
CE1 : Conferma dei disturbi
Segni : Lettura sempre sillabica, errori massicci, comprensione nulla, evitamento.
Anormale : Dovrebbe fluidificare.
Azioni : Valutazione logopedista, adattamenti in classe, riabilitazione.
CE2 : Installazione del handicap
Segni : Lentezza massiccia, enorme discrepanza orale/scritta, fatica cronica, abbandono.
Urgente : Handicap scolastico installato.
Azioni : Diagnosi formale, PPS/PAP, adattamenti tecnici (computer, audio), logopedia intensiva.
CM : Compensazione o abbandono
Due profili :
Compensato : Con adattamenti (computer, audio, tempo), mantiene il livello.
Abbandono : Se non diagnosticato/non adattato, fallimento massiccio, rifiuto scolastico.
Azioni : Mantenere gli adattamenti, valorizzare l’orale, progetti personalizzati, supporto psicologico.
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Testimonianze degli insegnanti
Claire, insegnante CP
“Léo invertiva b/d a ottobre. Normale. Marzo: ancora massiccio. Griglia di osservazione DYNSEO: 8 manifestazioni segnate (inversioni, lentezza, salti, fatica, evitamento). Genitori allertati. Valutazione logopedista a giugno: dislessia confermata. Riabilitazione iniziata in estate. CE1 con adattamenti fin dall’inizio dell’anno. Riconoscimento precoce = chiave.”
Marc, insegnante CE2
“Emma parlava eccellentemente, ma leggeva lentamente, errori, comprensione nulla dopo la lettura. Discrepanza orale/scritta enorme. Formazione DYNSEO: dislessia tipica riconosciuta. Valutazione: dislessia severa. Adattamenti (audiolibri, valutazioni orali, tempo). Emma progredisce nella comprensione (accesso ai contenuti), l’autostima aumenta. 10 manifestazioni DYNSEO = griglia efficace per il riconoscimento.”
Sophie, insegnante CM1
“Tom dislessico diagnosticato in CE1, ma la famiglia rifiutava adattamenti (‘deve imparare come gli altri’). CM1: abbandono totale, rifiuto scolastico. Dialogo con la famiglia: 10 manifestazioni spiegate (fatica, fallimenti, sofferenza). Computer accettato, audio. Tom trasformato: accesso ai contenuti finalmente, produzioni ricche (tastiera), motivazione ritrovata. Gli adattamenti non sono imbroglio, ma strumenti necessari.”
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Conclusione : Riconoscere per adattare
Conoscere le 10 manifestazioni tipiche della dislessia significa individuare precocemente, allertare efficacemente, adattare giustamente. Ogni manifestazione è un segnale. Cumulati, disegnano un ritratto preciso del disturbo. E questo ritratto permette diagnosi, riabilitazione, compensazione. Perché la dislessia non scompare. Ma con adattamenti, si elude, si compensa, diventa gestibile. E il bambino dislessico può avere successo, apprendere, fiorire.
Le 10 manifestazioni da ricordare:
1. ✅ Inversioni/confusioni (b/d, p/q) persistenti
2. ✅ Aggiunte, omissioni, sostituzioni suoni
3. ✅ Salti parole, righe, sillabe
4. ✅ Lentezza estrema (2-4x pari)
5. ✅ Decifrazione laboriosa, esitante
6. ✅ Comprensione nulla dopo la lettura
7. ✅ Lettura indovinata vs precisa
8. ✅ Fatica sproporzionata
9. ✅ Evitamento massiccio della lettura
10. ✅ Discrepanza orale/scritta massiccia
Individuare la dislessia = offrire adattamenti. Le nostre formazioni DYNSEO approfondiscono individuazione + adattamenti. COCO allena alla lettura in modo ludico. Puoi cambiare il percorso di questi bambini.
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Risorse DYNSEO per accompagnare la dislessia:
- Formazione Disturbi DIS: identificare la dislessia e adattare
- Formazione Accompagnare gli studenti con disturbi dell’apprendimento
- Programma COCO: giochi di lettura adattati alla dislessia
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Dietro ogni manifestazione di dislessia, c’è un bambino che lotta. Che inverte, che dimentica, che esita, che indovina, che si stanca, che evita. Non per pigrizia. Non per stupidità. Ma perché il suo cervello funziona in modo diverso. E se riconosci questi segni, se adatti, se sostieni, questo bambino può superare. Perché la dislessia non è una fatalità. È una differenza. Gestibile. Con te.
