Formazione degli insegnanti sui DSA

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In questo webinar ti forniremo le chiavi per aiutare i tuoi alunni con DSA: dislessia, disprassia, disfasia, discalculia o disortografia.

La prima parte sarà teorica e descriverà i diversi segnali di ciascun disturbo e le difficoltà che un bambino può incontrare durante le attività didattiche proposte in classe. Poi ci sarà una parte pratica, con consigli e idee per gli adattamenti da apportare in classe. Questi adattamenti permetteranno ai bambini con un DSA di imparare al proprio ritmo e di condividere le attività con i compagni senza essere esclusi.

Formazione degli insegnanti sui DSA

Esistono infatti diversi tipi di DSA, ognuno con difficoltà diverse legate a un’area specifica: lettura, scrittura, matematica, coordinazione o linguaggio.

La dislessia è spesso associata alla disortografia, ad esempio.

È quindi importante conoscere ogni disturbo per capire le difficoltà del bambino e poter adattare gli esercizi o l’ambiente scolastico. Questi adattamenti permetteranno al bambino di imparare al proprio ritmo e di condividere le attività con gli altri alunni, senza essere escluso dalla classe.

Diversi tipi di dislessia

Qui ti aiuteremo a distinguere i diversi tipi di dislessia.

Dislessia fonetica, che è una difficoltà con la fonetica, cioè il suono. Il bambino ha difficoltà a identificare lettere, sillabe o parole nel suono.
Dislessia superficiale, che è una difficoltà visiva. Il bambino ha difficoltà a riconoscere visivamente le parole o a vedere la parola scritta nella sua testa. Quando leggiamo, il nostro cervello è in grado di identificare immediatamente la parola, senza dover leggere ogni lettera. Per i bambini dislessici, questo meccanismo non funziona.
Dislessia mista, che è caratterizzata da difficoltà fonetiche e visive.

Debolezze legate alla disortografia

La disortografia è legata all’ortografia delle parole. In generale, un bambino impara a leggere prima di scrivere, quindi se c” è un problema con la lettura, c “è sicuramente un problema con l’ortografia.

Quando leggiamo una parola, il nostro cervello registra sempre lo stesso ordine di lettere, in modo da poterlo memorizzare. In caso di difficoltà di lettura, la parola “Stella” viene letta ogni volta in modo diverso: Stella, Sella, Stato… Quindi il cervello non è in grado di stabilizzare l’ordine delle lettere per questa parola. Senza un ordine fisso delle lettere, la scrittura delle parole sarà casuale. I bambini disortografici spesso scrivono in modo fonetico, basandosi più sul suono che sulle regole della grammatica.

Segni di discalculia

La discalculia è un disturbo legato ai numeri che presenta diversi aspetti: difficoltà con il concetto di quantità, difficoltà visive, difficoltà con la logica matematica.

Ecco i principali segni della discalculia:

difficoltà a riconoscere le quantità: il bambino deve contare ogni volta quanti oggetti sono presenti nell’immagine, un compito che richiede più tempo,
Numeri scritti a specchio: il bambino non è in grado di creare un’immagine mentale dei numeri, quindi può scriverli al contrario.
Difficoltà a memorizzare le tabelline o a risolvere problemi logico-matematici: il bambino non è in grado di memorizzare le informazioni legate ai numeri e quindi non riesce a manipolarli per risolvere i problemi.

Disgrafia disprassica

La disgrafia è un disturbo legato al gesto grafico in cui la scrittura del bambino è quasi illeggibile. Questa difficoltà è legata alla disprassia, in quanto il bambino non riesce a coordinare i movimenti della penna sul foglio.

Se il bambino non ha punti di riferimento e non è in grado di seguire una linea immaginaria, sbaglierà a scrivere le lettere e cercherà di correggerle (rendendo il testo ancora più difficile da leggere). Nella scrittura, si può notare che non c’è abbastanza spazio tra le lettere o che queste sono mal collegate.

La disortografia, che è una difficoltà nell’ortografia delle parole, non deve essere confusa con la disgrafia, che è una difficoltà nei gesti grafici.

Adattamenti da fare

Esistono diversi adattamenti che possono essere messi in atto per supportare i bambini con DSA nelle attività scolastiche. Un ausilio non è necessariamente utile per tutti i bambini, quindi bisogna cercare di capire se l’adattamento rende l’esercizio più facile per il bambino o meno. Ogni bambino è diverso, quindi gli adattamenti devono essere diversi.

Per i dislessici è importante rendere il testo più facile da leggere. Per farlo, puoi utilizzare dei font specifici, come Open Dyslexic. Un’altra opzione è quella di scegliere un testo colorato. Puoi colorare le righe con due colori diversi o far colorare le parole in base alle sillabe.

Per rendere il testo leggibile, è anche importante utilizzare una dimensione di carattere abbastanza grande. Infine, è importante allineare il testo a sinistra. In questo modo si evita di tagliare le parole per passare da una riga all’altra, il testo è più arioso e per i bambini è più facile orientarsi nello spazio.

Tecnologia e DSA

I bambini con DSA possono avere bisogno di strumenti di compensazione. Le nuove tecnologie possono quindi essere molto utili. Gli strumenti compensativi sono ausili che permettono di cancellare o ridurre le difficoltà del bambino. Grazie a questi strumenti, il bambino può accedere all’attività senza utilizzare tutta la sua attenzione per controllare le sue difficoltà. Può quindi concentrarsi sul compito da svolgere.

Ad esempio, un computer o un tablet possono essere dotati di text-to-speech per aiutare i bambini dislessici o di un correttore ortografico per i bambini disortografici. Inoltre, tutti gli elementi dello schermo possono avere un contrasto e una luminosità aumentati e adattati alle esigenze di ciascun individuo.

L’app COCO PENSA e COCO SI MUOVE per aiutare i bambini DSA

Esistono anche applicazioni tecnologiche che possono essere utilizzate con i bambini con DSA. L’applicazione COCO PENSA e COCO SI MUOVE contiene più di 30 giochi educativi. I giochi possono essere utilizzati per migliorare le funzioni cognitive come l’attenzione, la memoria, la logica e il linguaggio. Alcuni giochi possono anche essere utilizzati come esercizi adattati per i bambini DSA. Ad esempio, ci sono istruzioni audio, giochi con le sillabe e testi che riempiono le lacune.

Inoltre, dopo 15 minuti sullo schermo, l’applicazione si ferma e offre ai bambini una pausa sportiva. I giochi sono più o meno fisici (ci sono anche giochi di rilassamento). Questa pausa permette ai bambini di liberare la mente e di riposare in modo da essere più motivati a svolgere le attività successive. La pausa sportiva aiuta inoltre i bambini a imparare a stare lontani dallo schermo e a farne buon uso.