Il ruolo della famiglia e degli assistenti nel morbo di Alzheimer

Il Morbo di Alzheimer è spesso difficile da diagnosticare tempestivamente. È importante identificare tutti gli eventuali cambiamenti nella vita della persona amata. In caso positivo potrete effettuare dei test. Questo sarà il modo migliore per scoprire se la persona è affetta dal morbo di Alzheimer. Ma, quando la diagnosi è fatta, non sarà facile accettare questa notizia. I familiari devono essere presenti per il loro parente in modo da organizzarsi e permettere alla persona di mantenere un comfort di vita ottimale nel tempo.

Se un vostro parente presenta questa malattia, probabilmente avrete molte domande a riguardo. Vi starete chiedendo come la malattia progredirà o cosa dovrete fare per essere di aiuto. Sarà importante anche comprendere il ruolo degli assistenti sanitari nelle diverse fasi del morbo di Alzheimer. Tutte queste cose saranno difficili da gestire all’inizio, ecco perché conoscere le differenti fasi della malattia può essere di aiuto. Dovrete sapere come progredirà in futuro e cosa aspettarvi. Sarà importante fare riferimento al professionista sanitario che si occupa del vostro caro. Vi potrà aiutare a prendere consapevolezza della situazione e darvi suggerimenti su come comportarvi.

Abbiamo preparato un articolo per darvi alcuni suggerimenti sul vostro ruolo e quello degli assistenti quando qualcuno è affetto dal morbo di Alzheimer. Questo vi permetterà di prepararvi correttamente e di essere presenti nel modo migliore!

Accettare la diagnosi del morbo di Alzheimer

É importante sapere che il Morbo di Alzheimer è difficile da accettare, sia per voi che per il paziente. Il mondo intorno a voi sarà cambiato radicalmente da un giorno all’altro senza che possiate tornare indietro per evitarlo.

La persona con il morbo di Alzheimer dovrà accettare la propria condizione durante il corso di una giornata e dovrà scendere a patti con il fatto che non migliorerà. Ma non è tutto. Anche i membri della famiglia verranno coinvolti in breve tempo, rendendosi conto che diventeranno degli assistenti. Questo ruolo sarà imposto e dovrete essere ben preparati ad affrontarlo.

Prima che possiate aiutare la persona con il morbo di Alzheimer, dovrete prepararvi al meglio ad essere presenti. Dovrete accettare che passerete attraverso diverse fasi, come la negazione, non appena sentirete la notizia, la rabbia, ed anche grande tristezza quando scenderete a patti con la notizia. Avrete bisogno di tempo per accettare i fatti prima di potervi attivare come assistenti, perché dovrete essere forti e presenti per il vostro caro in queste circostanze. Non esitate a prendervi del tempo per voi stessi rifugiandovi nella vostra bolla per un po’. Cercate di raggiungere la fase di accettazione quanto più rapidamente possibile.

Quando le varie emozioni legate all’annuncio saranno alle vostre spalle, sarà il momento di investire sé stessi per aiutare la persona amata. È importante ricordare che anche il vostro caro passerà attraverso queste diverse emozioni. Dovrete dare loro tempo e spazio in modo che la notizia sia accettata anche da parte loro.

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CIRCONDARE LA PERSONA CON ALZHEIMER NEL MODO GIUSTO

In questo tipo di situazione, l’intera famiglia deve mostrare solidarietà. Proverete diverse forme di dolore perché la vostra vita precedente sarà definitivamente finita. Il vostro caro sarà ancora presente fisicamente, ma la persona che conoscete scomparirà gradualmente. Potrete però creare un ambiente di vita sereno e mantenere una relazione positiva con il vostro caro.

La cosa più importante da fare come membro della famiglia è di essere presenti! Una persona con il morbo di Alzheimer sarà presto persa, sola, e triste. Essendo presenti, il vostro caro riceverà attenzione e amore da persone familiari, e questo sarà un grande conforto nel tempo.

Sarà importante accordarsi e contattare un team competente che sia in grado di prendersi cura della persona amata correttamente. Non dovreste lasciare da solo il vostro caro se ha il morbo di Alzheimer. Le persone malate devono avere l’opportunità di ricevere aiuto ogni giorno e devono anche essere certi che saranno al sicuro nel corso del tempo. Sarà quindi importante organizzarsi per creare un servizio di assistenza personalizzato.

IL RUOLO DEGLI ASSISTENTI

Gli assistenti che si prendono cura di una persona con il morbo di Alzheimer saranno in grado di garantire la sicurezza del paziente giorno dopo giorno, ma vi offriranno anche qualcuno a cui rivolgervi in caso abbiate dubbi o domande sulla malattia.

Come membro della famiglia, avrete bisogno di imparare a comunicare con una persona con Alzheimer e l’assistente può aiutarvi a farlo. ll loro ruolo infatti, è quello di accompagnare non solo il paziente, ma anche la famiglia. Avrete l’opportunità di imparare a comunicare, a trasmettere messaggi e ad evitare l’isolamento avendo conversazioni frequenti.

Ricordate che una persona con il morbo di Alzheimer mantiene vivi i propri sentimenti e ha bisogno, quindi, della presenza di familiari e badanti per sentirsi circondato. Ricordatevi sempre di includere la persona nelle conversazioni per farla sentire presente.

SOFIA, l’applicazione ludica per le persone con Alzheimer

Anche se amano guardare la televisione, le persone hanno bisogno di stimolare le loro funzioni cognitive ed è difficile trovare un’attività comune con una persona affetta dalla malattia di Alzheimer. Ecco perché l’applicazione SOFIA è uno strumento utile. Grazie a più di 30 giochi divertenti e culturali, Sofia permette di lavorare su tutte le funzioni cognitive, come la memoria a lungo termine, la memoria di lavoro, la logica, i riferimenti spaziali, ecc. e allo stesso tempo consente di condividere momenti conviviali con la persona.

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Degli strumenti per accompagnare le persone con Alzheimer

Stimolare la memoria ed essere monitorati a distanza da un coach per l’allenamento della memoria

Avete la possibilità di essere seguiti a distanza da un coach della memoria, che vi fornirà le strategie da attuare in base alle vostre esigenze e alle funzioni cognitive che desiderate migliorare (attenzione, memoria, linguaggio, ecc.).

Il coach vi accompagna a distanza per 1 ora via video. Avrete lo stesso allenatore che vi seguirà sessione dopo sessione. Durante il coaching, utilizzerà le applicazioni ROBERTO e SOFIA, consigliandovi i giochi migliori per il vostro obiettivo e fornendovi le strategie da attuare.

Si raccomanda di effettuare l’allenamento della memoria una volta al trimestre e di eseguire, tra una sessione e l’altra, gli esercizi consigliati sulle applicazioni ROBERTO e SOFIA.

Il coaching dura 1 ora in video e può essere prenotato da :

Persone che desiderano un supporto nell’utilizzo dei nostri programmi: allenarsi a casa da soli può essere difficile. Si può perdere la motivazione se non si ha nessuno con cui giocare. A volte un parente può avviare attività di stimolazione cognitiva, ma è necessario avere pazienza e un estraneo può essere più facile.
Persone che sono seguite da professionisti della salute ma che svolgono attività anche a casa: tra una seduta e l’altra con il professionista, ci si può allenare a casa. L’allenatore della memoria può consigliarvi i giochi più adatti alle vostre esigenze.

Persone in attesa di iniziare un trattamento : i tempi di attesa per un appuntamento con un logopedista possono essere molto lunghi. Durante l’attesa, potrete iniziare il training cognitivo ed essere seguiti da uno dei nostri memory coach per eseguire insieme gli esercizi cognitivi.

Se voi o i vostri cari avete problemi cognitivi o fragilità, è importante essere monitorati da un medico o da un operatore sanitario. Il coaching è uno strumento che accompagna l’uso dei programmi di brain training su tablet. Non sostituisce una valutazione logopedica. Se state utilizzando i nostri programmi a causa di una malattia, parlatene con il vostro medico.