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La cura delle persone fragili, in particolare degli anziani, é uno degli elementi principali della nostra società, la quale si deve adattare al continuo sviluppo in ambito tecnologico. Spesso si pensa che gli anziani e la tecnologia facciano parte di due mondi separati, ma ciò non corrisponde alla realtà. I supporti tecnologici possono essere semplici e intuitivi e costituire una risorsa importante per gli anziani.

Un esempio é dato dal gruppo Anni Azzurri che, con più di 50 residenze in tutta Italia, offre un supporto agli anziani a livello medico, assistenziale e sociale. All’interno delle strutture l’ospite é al centro e gli operatori organizzano attività di animazione e stimolazione cognitiva per offrire un’assistenza a livello globale.

Logo Raa, DYNSEO

Seguendo l’evoluzione della società, Anni Azzurri ha deciso di innovare la sua offerta. In varie strutture infatti sono stati inseriti Tablet e altri dispositivi elettronici e vengono utilizzate applicazioni di stimolazione cognitiva come i programmi Sofia e Roberto di Dynseo.

 

 

LE INNOVAZIONI

 

L’utilizzo dei tablet si é mostrato molto utile sia a livello pratico che relazionale. Negli ultimi due anni, con l’arrivo del Covid, siamo stati messi davanti ad una situazione nuova. Le quarantene, gli isolamenti e le restrizioni sanitarie hanno obbligato ad una riorganizzazione della società.

Le case di riposo in particolare hanno dovuto adattarsi, in quanto residenze di persone fragili.  In questo contesto i tablet hanno permesso alle famiglie di restare in contatto con i loro cari, di vederli e di parlargli nonostante la distanza.

Sofia-logo-giochidimemoria

Anni Azzurri ha garantito cosí un supporto sia per i residenti che per le famiglie. In futuro però questa modalità potrà essere utilizzata per chi ha la famiglia o i parenti lontani, per mantenere un contatto costante.

I tablet però possono essere molto più di un semplice strumento di comunicazione.  L’installazione di applicazioni di stimolazione cognitiva sui tablet, ha rinnovato anche le attività di animazione, sia individuali che di gruppo. Gli operatori hanno già le attività e i materiali pronti sul tablet, guadagnando quindi tempo nell’organizzazione e potendo focalizzarsi sui bisogni dei residenti.

Grazie ai giochi di gruppo si creano dei momenti conviviali dove le persone possono parlare di sé, delle proprie esperienze e condividere i ricordi. Per esempio nelle applicazioni Sofia e Roberto si trovano vari giochi come « Nonna Cucina » dove i residenti devono ricordarsi delle ricette di cucina e poi possono raccontare la loro versione della ricetta. Un altro gioco che può essere utilizzato é Quiz Italia in cui i residenti devono rispondere a delle domande di varie categorie (storia, letteratura, geografia, cinema…) e confrontarsi per cercare la risposta corretta. Grazie a queste attività gli anziani si divertono, creano delle relazioni fra loro e con gli operatori, i quali possono scoprire varie sfaccettature delle personalità dei residenti stessi.

TOP CULTURA

 

Dopo tanto allenamento con attività di stimolazione cognitiva é giunto il momento di mettere in pratica le proprie conoscenze! Ecco perché quest’anno alcune strutture Anni Azzurri hanno deciso di partecipare al concorso Top Cultura, un concorso inter-residenze mondiale. Per due settimane i residenti delle varie strutture hanno dovuto formare una squadra e rispondere a delle domande di cultura generale e giocare al gioco dell’impiccato. Tutte le strutture avevano accesso anche ad una classifica online per seguire la propria squadra fra tutte le residenze partecipanti e cercare di arrivare al podio.

Tutti i residenti che hanno partecipato si sono mostrati motivati e le strutture Anni Azzurri hanno mostrato il loro valore raggiungendo le posizioni più alte in classifica.

In conclusione, grazie all’esempio di Anni Azzurri, possiamo affermare che anziani e tecnologia possono andare insieme, portando a risultati incredibili a livello pratico, gestionale, emotivo e relazionale.

Foto preferita del pubblico_Top Cultura_1

Anni azzurri, l’anziano al centro delle case di riposo

SOFIA, la vostra coach di memoria

Top Cultura, il concorso internazionale per anziani

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