Questi esercizi di memoria su tablet permettono di giocare insieme, con giochi semplici e adattati o di passare dei momenti piacevoli. Gli assistenti alla persona potranno aiutarla a mantenere le sue funzioni cognitive e la sua autonomia.
Il tablet, una mediazione per l’assistente
Spesso è difficile per gli assistenti che si occupano di un anziano con la malattia di Alzheimer praticare delle attività insieme. L’anziano può fare poche attività e durante le visite, a casa o in casa di riposo, possono esserci dei momenti vuoti. Spesso gli argomenti di discussione di ripetono e il silenzio può diventare pesante.
Inoltre, con il gioco è più facile esprimere le emozioni e l’interesse è anche di condividere un buon momento insieme. Allo stesso tempo si allenano la memoria e le funzioni cognitive.
Il tablet appare quindi come uno strumento ideale di mediazione e di comunicazione. Trova perfettamente il suo posto per migliorare la quotidianità di una persona dipendente.
Ecco i nostri consigli per usare efficientemente il tablet e i giochi di memoria DYNSEO con la persona anziana.
1) Rendere il tablet accessibile
Le prime reazioni degli anziani alla vista del tablet sono spesso negative, perchè essi non ne hanno mai visti e hanno paura di non riuscire ad abituarsi. Sentirai spesso : “Le nuove tecnologie per anziani ? No grazie”. Ma la curiosità può prendere il sopravvento e l’anziano può provare il tablet. Basta un tocco del dito e lo schermo si muove, e ciò ha un lato “magico”.
Abbiamo lavorato molto sull’ergonomia dei nostri giochi di memoria per persone anziane, come ad esempio la versione Sofia. L’applicazione è rilassante, con colori pastello e contrasti forti per una migliore visibilità. Ci sono pochi pulsanti e azioni possibili.
L’uso dei giochi è quindi semplice e una persona anziana malata di Alzheimer riesce ad usarli anche da sola. Il formato è molto pratico, perchè le persone anziane possono facilmente giocare sulla poltrona, sul divano o a letto. Il tablet si trasporta facilmente e visto che i giochi funzionano senza wifi potrete usarli ovunque voi siate.
È importante che, nell’uso del tablet, tu lo rassicuri sulla sua capacità a manipolare il tablet stesso, insistendo sul fatto che lo accompagnerai e che lo farete insieme.
2) Fare insieme: l’importanza della condivisione
L’accompagnamento è la chiave del successo. Ciò permette di sentirsi rassicurato riguardo alle proprie difficoltà cognitive e/o fisiche. Inoltre permette di creare un legame e così facendo di mettere da parte le tensioni della vita quotidiana che sono legate alla malattia e alle perdite di memoria. Attraverso il gioco, si gioca, e si gioca insieme.
L’anziano, a causa delle sue fragilità, non può sempre esprimere la sua riconoscenza vero il suo assistente. Un sorriso durante il gioco o una risata possono essere una bella riconoscenza per l’aiutante.
3) Essere pazienti
L’accompagnamento è la chiave del successo, certo, ma anche la gentilezza é importante.
In effetti, l’apprendimento è spesso basato su una dimostrazione e un’esecuzione. Questo sarà fondamentale visto che si tratta di una nuova tecnologia che non è propria alla loro generazione.
La manipolazione si impara molto più facilmente accompagnati da qualcuno. Dovrete osservare, essere pazienti e non giudicare. Preparatevi, perché spesso gli anziani possono sorprenderci e apprendere in fretta!
Infine… L’importante è partecipare! Giocare insieme è un momento di condivisione, una bolla di tregua, affinché vi possiate concentrare sui legami che vi uniscono. L’obbiettivo sarà qui di accettare l’altro com’è e diventare il suo compagno di gioco. Per questo bisogna concentrarsi sul momento di piacere e creare un’atmosfera positiva nella relazione di aiuto.
4) Dialogo ed ascolto: evitare un fallimento
Durante i giochi, è importante non dare mai la colpa all’anziano. Dovete fargli capire che se non riesce, non è grave, l’importante è provare piacere giocando. Inoltre i nostri giochi di memoria sono stati concepiti per evitare una situazione di stallo, e le partite finiscono sempre su un “Ottimo!”. Si può pensare che è soltanto simbolico, ma ciò rende la partita gradevole, non ci si sente giudicati. Durante i nostri test abbiamo visto che gli anziani tendono ad abbandora quando sbagliano risposta. Quando hanno dei feedback positivi invece vogliono continuare a giocare. Si sentono bene e, alla fine, questo é l’aspetto più importante.
5) Un approccio progressivo adatto alla malattia
Per non far sentire in colpa la persona anziana e per accompagnarla al meglio, ti consigliamo di cominciare dai giochi più facili.
I giochi di memoria più facili per giocare anche da soli sono:
- Bubbles, dove bisogna collegare i numeri in ordine crescente. Questo é il gioco preferito delle persone affette dalla malattia di Alzheimer ad uno stadio moderato o severo (studio realizzato su 50 istituti).
- Caccia all’intruso livello facile, dove hai 4 parole tra le quali devi scovare l’intruso.
- Spremi Meningi, dove devi ricomporre dei proverbi famosi.
- Orecchio Musicale, dove bisogna riconoscere i suoni della vita quotidiana e i versi di diversi animali.
- Palla rimbalzina, dove dovrai catturare una pallina da tennis che va in giro sullo schermo.
Poi, basandoti sulle riuscite del tuo assistito, potrai fargli scoprire nuovi giochi, più complessi, come :
- ColorMind, dove devi riprodurre delle combinazioni di colori, fa lavorare la memoria di lavoro.
- Cascata infernale, dove bisogna trovare le differenze tra diversi simboli. Fai lavorare l’attenzione e la percezione visiva.
- Puzzle Plus, dove dovrai ricomporre dei puzzle di opere d’arte famose.
Certi giochi più culturali sono un eccellente supporto per giocare a due e rinforzare i legami che vi uniscono:
- Quiz Italia, dove troverai domande di cultura generale.
- 1 Carta 1 Data, che richiama la deduzione e le conoscenze culturali.
6) Gli effetti attesi
I giochi avranno più effetti, su diversi livelli :
- Dimensione Piacere: il piacere è il sentimento più importante. La malattia resta presente, ma le persone hanno ancora delle voglie e dei desideri. Voglia di condividere, voglia di ridere e di passare un buon momento. I giochi fanno anche richiamo a dei vecchi ricordi, che si tratti di dipinti di Monet, Van Gogh, o una canzone dell’epoca. Questi ricordi li commuoveranno sempre.
- Dimensione Stimolazione cognitiva: i giochi di memoria sono stati sviluppati insieme a dei neuropsicologi per far lavorare le diverse funzioni cognitive: l’attenzione, la concentrazione, la memoria visuo-spaziale, il linguaggio, etc. Tutte queste funzioni sono stimolate durante le sessioni di gioco sul tablet.
- Dimensione Comportamentale: i nostri giochi di memoria hanno delle virtù riguardo alle persone che soffrono di disturbi del comportamento. I nostri giocatori diventano più calmi, placati dal tablet, e si osserva una diminuzione dell’aggressività, dell’apatia e dell’agitazione. Giocare diminuisce così i disturbi comportamentali delle persone affette da Alzheimer, e favorisce anche la comunicazione.
- Dimensione Communicazione: abbiamo visto certi anziani che soffrono di disturbi della comunicazione calmarsi scoprendo il tablet e i giochi. Certe persone sono riuscite a esprimersi giocando, ripristinando così un legame di comunicazione.
7) Gestire lo stress
In certe situazioni, è difficile accompagnare la persona nei suoi esercizi di memoria. È molto difficile essere davanti alla malattia di qualcuno e non reagire davanti a delle perdite di memoria sempre più frequenti. Un badante potrà intervenire ed avere la pazienza necessaria per fare i giochi di memoria con il tuo parente tramite il tablet.
In effetti si dice spesso: “prenditi cura dei tuoi cari, prenditi cura di te”. Il ruolo del badante è un ruolo impegnativo e si sviluppa sul lungo termine. Risulta quindi importante sapere prendersi cura di se stessi, per il proprio benessere ma anche per il benessere del parente che si accompagna. Certi segni sono chiari indicatori: fatica, stress, non riuscire a sopportare i comportamenti del proprio parente…. Bisogna ascoltare questi primi avvertimenti, e saper chiedere aiuto quando ce n’è bisogno. I badanti sono qui per lasciarti disconnettere, e per accompagnare il tuo parente negli incarichi della vita quotidiana, ma anche nella realizzazione degli esercizi per la memoria.
8) La relazione tramite il gioco
Il tablet permette di rinforzare i legami che ti uniscono alla persona anziani. Mentre fai lavorare le funzioni cognitive e la memoria, il tablet agisce come un mediatore nella vostra relazione, simboleggiando la novità e suscitando la curiosità.
3 MESI
- Monitoraggio a distanza
- Novità
- Assistenza clienti
- Nessun rinnovo automatico
15 EURO
1 ANNO
- Monitoraggio a distanza
- Novità
- Assistenza clienti
- Nessun rinnovo automatico
50 EURO
1 ORA DI COACHING
- 1 ora di coaching individuale
- Raccomandazioni, consigli e strategie pratiche
40 EURO
TABLET + GIOCHI
- Samsung Galaxy Tab A8 10.5, 32 GB
- Custodia in pelle
- Sofia – 1 anno incluso
- Consegna
299 EURO
Altri articoli che potrebbero interessarvi:
Integrare i giochi nella routine quotidiana delle persone con Alzheimer: Consigli pratici
La malattia di Alzheimer, una patologia neurologica progressiva, pone sfide profonde alle persone colpite e a chi se...
Perdita di memoria e malattie neurodegenerative: capire, prevenire, agire
La perdita di memoria e le malattie neurodegenerative rappresentano una sfida importante per la salute globale e...
Come preservare la dignità di una persona cara affetta da Alzheimer?
La malattia di Alzheimer è una realtà difficile per molte famiglie. Oltre alle sfide mediche, è essenziale preservare...