Accompagnare le persone affette da Parkinson

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Dynseo vi offre

Malattia di PARKINSON con LA PALLA RIMBALZINA, SOFIA e ROBERTO

JOE ET EDITH
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa le cui cause sono ancora sconosciute. I principali sintomi motori sono tremori, debolezza e lentezza dei movimenti. Ma possono anche essere associati a disturbi del sonno, depressione o, nei casi più gravi, a problemi cognitivi.

Dynseo e il suo team sono fortemente impegnati nell’aiutare le persone affette da Parkinson. Per questo abbiamo sviluppato una serie di applicazioni che possono essere utilizzate per stimolare le funzioni motorie e cognitive delle persone affette da Parkinson.

Lo sapevate? In Francia si registrano circa 8.000 casi di Parkinson all’anno.

Stadio 1

Movimenti lenti

Rigidità

Tremore

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Palla rimbalzina

Stadio 2

Fase di luna di miele

Riduzione temporanea dei sintomi

suivi ligne_bille

La biglia che gira

Stadio 3

Fluttuazione motoria (sintomi intermittenti)

Movimenti involontari

balle au centre_bille

La biglia che gira

Stadio 4

Disturbi motori più gravi

Problemi cognitivi

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Roberto e Sofia

APPLICAZIONI DYNSEO PER IL MORBO DI PARKINSON

 

La Palla rimbalzina offre una gamma variegata di 8 giochi sapientemente progettati per perfezionare la motricità fine.

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Sofia (versione più facile) e Roberto (versione più difficile) offrono una varietà di oltre 30 giochi di memoria, appositamente studiati per stimolare tutte le funzioni cognitive in modo divertente.

IN QUESTA GUIDA

01.

Giochi di abilità motoria con La bille qui roule (fasi 1, 2, 3)

L’esplorazione degli esercizi motori specifici per la malattia di Parkinson può essere adattata per aiutare a mantenere la mobilità e ad alleviare i sintomi motori, offrendo soluzioni personalizzate per migliorare la qualità della vita dei pazienti o dei loro familiari a casa.

03.

Programmi di formazione personalizzati

Programmi di allenamento personalizzati per le funzioni cognitive e per allenarsi al proprio ritmo a casa. Bastano 15 minuti al giorno per 4 settimane!

02.

Giochi cognitivi con Roberto e Sofia (fase 4)

Il deterioramento cognitivo nella malattia di Parkinson può rappresentare una sfida complessa, che colpisce la memoria, l’attenzione e le funzioni esecutive, e richiede un’assistenza personalizzata per attenuare il suo impatto sulla vita quotidiana della persona e dei suoi cari. Scoprite i giochi di Roberto e Sofia.

04.

Depressione nella malattia di Parkinson

La depressione è comune nelle persone con malattia di Parkinson e può aggravare i sintomi motori e compromettere la qualità della vita. L’assistenza multidisciplinare, che comprende il monitoraggio medico e il supporto psicologico, è fondamentale per affrontare questa componente spesso sottovalutata della malattia.

Desidero ricevere la guida completa al sostegno delle persone affette dalla malattia di PARKINSON

con PALLA RIMBALZINA, ROBERTO E SOFIA

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01.

I GIOCHI DI MOTRICITÀ CON LA BIGLIA CHE GIRA (STADI 1, 2, 3)

Scoprite quali sono i giochi più adatti alle persone con malattia di Parkinson.

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Resistenza al vento

passage de cercles

Passagio nei cerchi

jeu suivi de la ligne

Segui la linea

FORME DI PARKINSON

 

Collaborare con una persona affetta da Parkinson è possibile tramite delle attività adattate ai suoi bisogni. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che causa delle difficoltà a livello motorio ma la persona, con una stimolazione mirata, può essere rieducata e si può così rallentare il deterioramento associato alla malattia. I disturbi della motricità sono spesso asimmetrici, cioè in una sola parte del corpo e possono colpire diverse zone del corpo (gambe, braccia, mani…). Questi disturbi possono apparire in diversi momenti della giornata e con una durata ed un’intensità diverse.

Il tipo di attività dipende quindi dal disturbo presente e dalla gravità della malattia. La biglia che gira può essere utilizzata con tutte le persone affette da Parkinson e può essere adattata ad ogni situazione.

La biglia che gira è un’applicazione per lavorare sulle abilità motorie fini. Utilizzando la funzione di inclinazione del tablet per spostare la biglia sullo schermo ed eseguire una serie di esercizi variegati, si attivano non solo le abilità motorie fini, ma anche la coordinazione occhio-mano e il controllo del tono muscolare

Questo approccio divertente e interattivo offre un modo coinvolgente per migliorare queste abilità essenziali. Nel contesto della malattia di Parkinson, in cui la gestione del movimento e la coordinazione sono spesso compromesse, un lavoro regolare sulla motricità fine può contribuire in modo significativo al mantenimento della funzionalità fisica e al miglioramento della qualità della vita.

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Stadio 1 della malattia di Parkinson

In questo stadio, si iniziano a vedere i primi sintomi della malattia: lentezza nei movimenti, rigidità e tremori. Questi sintomi non influenzano necessariamente la vita quotidiana della persona.

Resistenza al vento

Mantenete la mongolfiera nel centro dello schermo, facendo attenzione al vento.

Grazie a questo gioco, potete stimolare il controllo del movimento sotto forme diverse.

Il vento può arrivare da sinistra o da destra: la persona deve adattare l’inclinazione del tablet in funzione della direzione del vento indicata dalle linee bianche. La comparsa del vento è aleatoria e ciò comporta un continuo adattamento del movimento.

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Inoltre, il vento non è continuo, quindi la persona deve capire la differenza tra la posizione di riposo (mantenere la stabilità) e la posizione di azione (modulazione del tono muscolare per resistere al vento).

Passagio nei cerchi

In questo gioco, bisogna muovere la palla attraverso diversi cerchi. È possibile regolare diversi parametri: la velocità della palla, le dimensioni della palla, ecc.

Inizialmente, il giocatore deve utilizzare la scansione visiva per individuare la posizione del cerchio e la costruzione visuo-spaziale per immaginare la traiettoria che la palla deve seguire per raggiungerlo.

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In secondo luogo, deve usare le sue abilità bimanuali per inclinare la tavoletta e spostare la palla. È importante coordinare entrambe le mani, perché un’inclinazione sbilanciata può provocare una direzione imprecisa.

Infine, una volta raggiunto il cerchio, appare un altro cerchio e l’esercizio ricomincia. Si stimola così la modulazione del tono muscolare, perché la biglia deve cambiare direzione rapidamente e quindi l’inclinazione della tavoletta deve essere adattata.

Sadio 2 della malattia di Parkinson

 

Questa fase è nota come “luna di miele” perché i sintomi sono più lievi, quasi inesistenti, come se la malattia fosse regredita. Tuttavia, questa fase è temporanea e i sintomi ricompaiono. Si può approfittare di questa fase per continuare a stimolare le capacità motorie, in modo da imparare a controllare meglio i movimenti in futuro.

Segui la linea

 

Seguite la linea con la palla.

In questo gioco è possibile selezionare linee rette (da sinistra a destra e viceversa, dall’alto in basso e viceversa o in diagonale) o un percorso misto con tutte le direzioni.

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Questo gioco stimola la percezione visiva, poiché il giocatore deve individuare l’intera linea e la posizione della palla.Stimola anche il controllo del movimento e la regolazione del tono muscolare, poiché la palla non solo deve raggiungere un obiettivo finale, ma deve anche seguire esattamente la linea. L’adattamento del movimento è quindi fondamentale. L’adattamento non riguarda solo la direzione, ma anche la velocità da imprimere alla palla. Nei segmenti rettilinei, la persona può inclinare maggiormente la tavoletta e quindi imprimere una maggiore velocità, ma quando si avvicina al cambio di direzione, deve ridurre la velocità per gestire meglio il movimento.

Sfida la corrente

 

Sfidate la corrente e segnate il maggior numero di gol possibile.

Con questo gioco è possibile stimolare diverse funzioni cognitive.

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Per prima, stimolate l’abilità visuo-spaziale perché la persona deve immaginare la traiettoria che il pallone deve fare per raggiungere la rete senza colpire gli ostacoli.

Per far muovere il pallone, stimolate le competenze bimanuali, ma anche il tono muscolare perché nell’acqua c’è la corrente (rappresentata dalle linee bianche) che respinge il pallone. La “forza” da mettere nell’inclinazione del tablet deve essere proporzionale alla forza della corrente.

La presenza della corrente rende il gioco utile in situazione di bradicinesia perché se la persona non riesce ad adattare rapidamente l’inclinazione e la forza, il pallone sarà respinto indietro.

Infine, stimolate l’attenzione perché la persona deve concentrarsi sulla traiettoria per raggiungere la rete, sugli ostacoli e sulla forza della corrente allo stesso tempo.

Stadio 3 della malattia di Parkinson

 

In questa fase si assiste alla ricomparsa dei sintomi, che possono manifestarsi con un rallentamento dei movimenti o con la presenza di movimenti involontari. In questa fase si verifica una “fluttuazione motoria”, per cui i sintomi possono alternarsi e comparire in momenti diversi della giornata.

Segui il cerchio

 

Mantenere la palla al centro del cerchio in movimento.

Questo gioco è molto utile in questa fase perché può essere utilizzato indipendentemente dai sintomi.

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Se la persona è lenta a muoversi, non sarà in grado di seguire il cerchio. Dovrà quindi trovare una strategia per rendere il movimento più efficiente e quindi più veloce.

Se il giocatore compie movimenti involontari, la palla uscirà dal cerchio. Dovrà essere in grado di controllare questi movimenti e trovare strategie per ritrovare rapidamente l’equilibrio. Questa stimolazione è efficace anche se la persona soffre di tremori.

Inoltre, il cerchio cambia direzione in modo casuale, stimolando così anche l’attenzione e i riflessi.

Palla al centro

Tenere la palla al centro dello schermo.

Al centro dello schermo c’è un punto nero, quindi se la palla si muove, la persona avrà un punto di riferimento per trovare la posizione giusta. Si può quindi lavorare sull’utilizzo del feedback per modificare il movimento.

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Questo gioco è molto utile in caso di movimenti involontari o tremori, poiché l’obiettivo è quello di mantenere la tavoletta stabile e quindi cercare di limitare i movimenti.

Anche se l’obiettivo è quello di mantenere la tavoletta stabile, le mani faranno sempre dei piccoli movimenti. Si stimola quindi la modulazione e l’adattamento del tono muscolare.

02.

GIOCHI COGNITIVI CON SOFIA E ROBERTO(STADE 4)

Il deterioramento cognitivo nella malattia di Parkinson può portare a difficoltà nelle funzioni esecutive, nella memoria e nell’attenzione, con un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti.

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Parcheggio ingombrato

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Caccia all'intruso

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Arca di Noè

Il deterioramento cognitivo è un aspetto complesso e spesso sottovalutato della malattia di Parkinson. Sebbene la malattia sia principalmente associata a sintomi motori, molti pazienti sperimentano nel tempo anche difficoltà cognitive. Queste difficoltà possono manifestarsi come problemi di memoria, attenzione, ragionamento e decisione, che possono avere un impatto significativo sulla capacità di condurre una vita quotidiana indipendente. A volte questi problemi cognitivi possono essere il risultato dell’effetto diretto della malattia sul cervello, mentre in altri casi possono essere esacerbati da fattori come lo stress, la depressione o gli effetti collaterali dei farmaci. Il deterioramento cognitivo nella malattia di Parkinson richiede una valutazione approfondita e una gestione personalizzata, che comprenda interventi non farmacologici come la stimolazione cognitiva, la riabilitazione e il supporto psicologico per aiutare i pazienti a mantenere la loro qualità di vita e il loro benessere mentale.

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Roberto, il vostro brain coach

Una versione più difficile per migliorare dinamicamente le funzioni cognitive

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Sofia, il vostro memoria coach

Una versione più semplice per allenarsi al proprio ritmo e senza essere messi sotto scacco.

Sofia e Roberto offrono una varietà di oltre 30 giochi di memoria, appositamente studiati per stimolare tutte le funzioni cognitive in modo divertente. Nel contesto del monitoraggio della malattia di Parkinson, dove la conservazione delle funzioni cognitive è fondamentale, queste applicazioni svolgono un ruolo essenziale nel mantenere il cervello attivo e impegnato.

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              Adattare i giochi alle esigenze delle persone con malattia di Parkinson

Rallentamento del pensiero

 

Nella malattia di Parkinson, la lentezza non riguarda solo le capacità motorie, ma può influire anche sul pensiero. Per migliorare questa funzione, si possono utilizzare attività che stimolano l’attivazione neuronale, cioè attività che inviano stimoli diversi e richiedono una risposta rapida da parte del cervello.

 

 

ColorForm

 

Trova la forma o il colore giusto in base al modello. Questo gioco richiede una ricerca veloce per trovare la forma o il colore corretto. È necessario utilizzare le proprie capacità visive per identificare le caratteristiche di ogni oggetto e poi la coordinazione occhio-mano per cliccare sulla risposta corretta.

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Nel livello facile, potete stimolare il tempo di risposta perché la richiesta resta fissa (ad esempio, bisogna sempre cercare il colore). La persona può dunque concentrarsi solo sull’attività e lavorare sull’attivazione della risposta.

Nei livelli medio e difficile, potete stimolare la rapidità nel cambiamento di schemi mentali. In questi livelli, l’obiettivo può cambiare ad ogni turno (10 turni per partita). La persona deve dunque prestare attenzione alla richiesta, ad esempio se deve cercare il colore, deve attivare il concetto di “colore”, ma se in seguito deve cercare la forma, deve inibire il concetto di “colore” e attivare il concetto di “forma”.

Caccia all’intruso

 

Trovare quello strano tra i suggerimenti.
La persona deve leggere le quattro proposizioni e cercare il collegamento tra tre di esse per trovare l’intruso.

Mentre legge le parole, deve accedere rapidamente alla sua memoria semantica per dare un significato alle parole.
Deve poi fare diverse associazioni logiche tra le parole per trovare il collegamento.

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Inoltre, una volta trovato il punto in comune, la persona deve ancora analizzare la quarta parola per assicurarsi che non rientri nella stessa categoria delle altre.

Il pensiero viene quindi stimolato in diversi modi e, per trovare e conservare tutte le informazioni, si stimola la velocità di elaborazione delle informazioni.

Capacità visive

 

Nella malattia di Parkinson, la persona può avere difficoltà nella percezione visiva. Può anche avere problemi con l’asse del corpo, il che impedisce di avere una buona percezione di sé nello spazio. I due disturbi possono essere collegati e portare a difficoltà di orientamento, in quanto la persona non è in grado di percepire il proprio movimento nello spazio o di trovare punti di riferimento esterni.

Cascata Infernale

 

Identificare le differenze tra la sequenza proposta e il modello.

In primo luogo, si stimola la percezione visiva poiché la persona deve analizzare i simboli presentati per identificare le differenze. I simboli non hanno un significato preciso, quindi è necessario analizzarli attentamente per completare il compito.

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In questo modo, si stimola la percezione e l’analisi visiva di nuovi oggetti, essenziali per orientarsi in nuovi luoghi.

Si stimola anche la saccade oculare, il rapido movimento dell’occhio da uno stimolo all’altro. Questo movimento è essenziale per una buona percezione visiva e per avere dei punti di riferimento.

Roberto il pirata

 

Muovete Roberto per riportarlo al suo tesoro.

Questo gioco stimola la vostra percezione visiva in quanto dovete individuare Roberto, il tesoro e gli ostacoli sulla mappa.

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Stimolate la creazione di immagini mentali, poiché la persona deve immaginare la traiettoria di ogni movimento per trovare la direzione giusta.

Per trovare il percorso più veloce, si stimola anche la pianificazione.

Trovare un percorso o creare immagini mentali di luoghi e movimenti stimola le capacità di orientamento.

Si stimolano anche le capacità motorie delle dita, poiché la persona deve premere la freccia giusta per far muovere Roberto.

Organizzazione

 

Nella fase più grave della malattia di Parkinson si possono riscontrare difficoltà organizzative. Questo disturbo può essere influenzato dalla lentezza del pensiero e dei movimenti. La persona non è in grado di coordinare i propri pensieri e movimenti, che diventano disorganizzati. Le difficoltà organizzative possono manifestarsi anche nell’organizzazione di un’attività o degli affari personali.

Parcheggio ingombrano

 

Spostare le auto per far uscire l’auto gialla dal parcheggio.

La persona deve utilizzare le proprie capacità di percezione visiva per analizzare la posizione delle auto, le loro dimensioni e lo spazio a disposizione per muoversi. Poi devono creare immagini mentali per immaginare i possibili movimenti delle auto e le loro conseguenze.

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Con questo gioco è possibile stimolare una serie di abilità necessarie per una buona organizzazione..

Inoltre, per risolvere il puzzle e trovare la sequenza giusta per far uscire l’auto gialla, si stimolano anche la logica e la pianificazion.

Infine, per spostare le macchinine, è necessario far scorrere il dito sullo schermo per stimolare le capacità motorie delle dita..

Nonna cucina

 

Memorizzare il procedimento o gli ingredienti delle ricette proposte.

Con questo gioco è possibile stimolare l’organizzazione di un’attività, essenziale per mantenere l’autonomia.

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Nella prima fase, il gioco mostra la ricetta e la persona deve memorizzare gli ingredienti. Si può stimolare la sequenza nella modalità “ricetta” (ricordare la procedura) o la memoria verbale o visiva nella modalità “ingredienti” (ricordare gli ingredienti).

Si stimola l’attenzione : questa funzione cognitiva permette di mantenere la concentrazione dall’inizio alla fine dell’attività, in modo da eseguire correttamente tutti i passaggi.

Infine, si può usare il gioco per scoprire e memorizzare una ricetta e poi provare a prepararla davvero. In questo modo, è possibile integrare la stimolazione delle abilità motorie (tagliare le verdure, mescolare gli ingredienti, ecc.).ingrédients…).

Movimento

 

I principali sintomi del Parkinson restano quelli legati alla motricità. Sofia permette di stimolare queste competenze attraverso diversi giochi. È possibile utilizzare l’applicazione Sofia per stimolare unicamente la motricità fine

Arca di Noè

 

Radunate gli animali, in coppia, fin dentro l’arca.

L’utilizzo degli animali rende il riconoscimento di immagini facile e permette quindi di usare questo gioco in presenza di disturbi visivi.

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In un primo momento, stimolate la scansione visiva perché la persona deve guardare tutti gli animali presenti. In seguito, fate lavorare le capacità di associazione per trovare le coppie di animali.

Una volta trovate le coppie di animali, la persona deve usare la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine per selezionare l’animale giusto e trascinarlo fin dentro l’arca.

Chiedete di prendere il primo animale con un dito ed il secondo animale con un altro dito. Potete così stimolare la motricità fine (usare l’indice per primo, poi il medio) o le competenze bimanuali (usare la mano sinistra per prima, poi la mano destra).

Panatta

 

Muovete la barra laterale per far rimbalzare la palla.

In questo gioco è necessario utilizzare le abilità motorie delle dita, ma anche altre funzioni cognitive.

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La palla si muove in diverse direzioni, stimolando così l’attenzione e la scansione visiva.

Si stimola anche la coordinazione occhio-mano per toccare la barra. La palla è sempre in movimento, quindi la precisione del tocco è essenziale.

È possibile stimolare la motricità delle dita chiedendo loro di toccare la barra con un dito diverso o alternando la mano destra e quella sinistra.

 

03.

UN PROGRAMMA DI ALLENAMENTO PERSONNALIZZATO

Un programma di allenamento personalizzato è essenziale nel Parkinson perché consente di rispondere alle esigenze specifiche di ciascun individuo, promuovendo così un recupero ottimale e migliorando la qualità della vita.

 

 

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Scoppia i palloncini

Panurge

Panurge

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Binocolo

Nel caso della malattia di Parkinson, un programma di allenamento personalizzato è essenziale per una serie di motivi cruciali. In primo luogo, questa malattia neurodegenerativa colpisce ogni individuo in modo unico, il che significa che i sintomi e le sfide incontrate possono variare notevolmente da una persona all’altra. Un programma di allenamento personalizzato ci permette di tenere conto delle esigenze specifiche di ogni paziente, adattando gli esercizi e le attività in base al suo stato di salute, al livello di mobilità e agli obiettivi terapeutici. Inoltre, un programma personalizzato può aiutare a focalizzare le aree specifiche più colpite dalla malattia, come l’equilibrio, la coordinazione e la forza muscolare, fornendo esercizi e tecniche su misura per rafforzarle e migliorarle. Infine, un programma di allenamento personalizzato offre anche un supporto individuale, che può essere fondamentale per mantenere la motivazione e l’impegno a lungo termine nel processo di riabilitazione. Combinando una serie di approcci su misura, un programma di allenamento personalizzato può svolgere un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita delle persone con malattia di Parkinson, aiutandole a massimizzare il loro funzionamento fisico e mentale nonostante le sfide che devono affrontare.

 

Roberto vi guiderà nell’allenamento con un programma specifico di 4 settimane. Ogni settimana troverete sessioni e giorni di riposo, con giochi da fare. Bastano 15 minuti di attività per migliorare!

Inoltre, per darvi il miglior supporto possibile, il programma offre consigli su come adattare l’esercizio, renderlo più divertente o condividerlo con amici e familiari.

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Alla fine di ogni programma, troverete delle pagine che spiegano l’importanza di ogni gioco. Troverete anche una definizione di funzione cognitiva e delle sue varie componenti.

Roberto offre consigli pratici su come migliorare le funzioni cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, ecc.) in base alle proprie esigenze. Troverete anche suggerimenti per adattare i giochi.

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Nel programma troverete i giochi più adatti a stimolare una specifica funzione cognitiva. Ecco alcuni esempi di giochi:

Scoppia i palloncini

In questo gioco, il giocatore deve muovere l’arco per far scoppiare i palloncini del colore giusto.

Incoraggiando la coordinazione occhio-mano e la precisione dei movimenti, può contribuire a migliorare la destrezza e la motricità fine, spesso compromesse dalla malattia. Inoltre, fornendo stimoli cognitivi e visivi, questo gioco potrebbe aiutare a mantenere le capacità mentali e a rallentare il declino cognitivo associato al Parkinson. Infine, la sua praticità e disponibilità su tablet potrebbe facilitare l’accesso all’esercizio fisico e consentire ai pazienti di allenarsi autonomamente a casa, aumentando così l’adesione ai programmi di riabilitazione.

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Panurge

 

In questo gioco, il giocatore deve tracciare linee per creare recinti.

Incoraggiando la precisione dei movimenti e la coordinazione occhio-mano, può contribuire a migliorare la destrezza e la motricità fine, abilità spesso compromesse dalla malattia. Inoltre, fornendo stimoli cognitivi e visivi, il gioco può aiutare a mantenere le funzioni cognitive e a ritardarne il declino.

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Binocolo

 

In questo gioco il giocatore deve memorizzare la posizione delle coppie.

Stimolando la memoria e le funzioni cognitive, può contribuire a rallentare il declino cognitivo associato alla malattia. Inoltre, offrendo un’attività ludica e divertente, questo gioco può promuovere il benessere emotivo e mentale dei pazienti.

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04.

DEPRESSIONE IN PARKINSON

La depressione è un problema frequente nei pazienti con Parkinson e richiede un’attenzione particolare per migliorare la qualità della vita e il benessere mentale.

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Invasione delle talpe

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Forme a incastro

Le Damier Fou

La scachierra pazza

Nella malattia di Parkinson, la depressione è una componente spesso sottovalutata ma significativa che può avere un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti. I sintomi motori e non motori della malattia, come la riduzione della mobilità, i disturbi del sonno e i cambiamenti cognitivi, possono contribuire all’insorgenza della depressione. Inoltre, anche gli adattamenti psicologici legati alla gestione di una malattia cronica possono essere fattori scatenanti. La depressione non solo può peggiorare i sintomi motori esistenti, ma può anche portare a una riduzione della motivazione, a una perdita di interesse nelle attività quotidiane e a un deterioramento della qualità di vita complessiva. Pertanto, è fondamentale che i pazienti con malattia di Parkinson ricevano un supporto adeguato, tra cui un regolare monitoraggio medico e un sostegno psicologico, al fine di gestire efficacemente la depressione e migliorare il loro benessere generale.

Ecco 10 consigli per combattere la depressione nella malattia di Parkinson:

  1. Stabilire una routine : avere una routine quotidiana può fornire una struttura e un senso di stabilità.
  2. Cercare sostegno sociale : mantenere i legami con i propri cari e partecipare ad attività sociali può aiutare a prevenire l’isolamento e ad aumentare il morale.
  3. Seguire una dieta sana : una dieta equilibrata può avere un impatto positivo sull’umore e sull’energia.
  4. Praticare il rilassamento : la meditazione, la respirazione profonda e altre tecniche di rilassamento possono aiutare a ridurre lo stress e a favorire il rilassamento.
  5. Esprimere i propri sentimenti : Parlate dei vostri sentimenti con un amico, un familiare o un operatore sanitario. La comunicazione può aiutare ad alleggerire il carico emotivo.
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GIOCHI  PER DUE

 

La malattia di Parkinson può essere associata a disturbi dell’umore che possono persino portare alla depressione. Sofia e Roberto propongono attività di stimolazione cognitiva sotto forma di giochi, rendendo l’attività divertente e rilassante. I giochi possono avere un impatto positivo sull’umore. Inoltre, Edith e Roberto suggeriscono di giocare in coppia, dividendo lo schermo in due e facendo giocare ciascuno sul proprio lato dello schermo. In questo modo, si può condividere l’attività e mantenere una relazione positiva.

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Colpite i 3 tipi di talpe secondo le istruzioni dal momento in cui appaiono sullo schermo.

La persona deve utilizzare le proprie competenze di scansione visiva per trovare le talpe. In seguito, deve analizzare l’immagine per sapere quale talpa è apparsa.

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Grazie a questo gioco, stimolate la motricità fine per colpire le talpe, ma anche l’attivazione e l’inibizione del movimento: non bisogna toccare le talpe con gli occhiali, bisogna toccare una volta le talpe normali e due volte le talpe con il casco.

Questo gioco offre la possibilità di giocare in coppia per condividere un momento insieme e mantenere una relazione positiva.

Forme a incastro

 

Trovate la forma o il colore secondo il modello.

Per riconoscere la forma o il colore corretto, la persona deve utilizzare la percezione visiva per individuare gli oggetti ed analizzarli (caratteristiche geometriche e colore).

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Questo gioco permette di giocare in coppia perché le immagini scorrono in mezzo allo schermo ed ognuno ha nel proprio lato un pulsante da schiacciare quando trova la forma o il colore corretto.

In questo modo, potete condividere l’attività e creare competizione positiva perché il gioco è rapido (10 forme da trovare) e quindi potete fare diverse partite nella stessa sessione.

Potete dunque stimolare le funzioni cognitive e la relazione allo stesso tempo.

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Memorizzare la posizione dei quadrati colorati

Questo stimola la memoria visiva e la concentrazione. Esercitandosi a ricordare e a richiamare la posizione dei quadrati, i giocatori rafforzano le loro facoltà mentali e sviluppano strategie di risoluzione dei problemi.

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Quando si è affetti dalla malattia di Parkinson, si possono avere diversi sintomi, alcuni più gravi di altri. È quindi importante adattare e personalizzare il lavoro e il supporto, terapeutico o familiare, per aiutare la persona a recuperare le proprie capacità o a rallentare il deterioramento cognitivo e motorio. Dynseo offre diverse soluzioni per le persone con Parkinson: La bille qui roule (per la stimolazione motoria), Roberto et Sofia (per la stimolazione cognitiva).

Grazie a Dynseo, l’assistenza alle persone con Parkinson non si limita alla riabilitazione fisica, ma si concentra anche sulle relazioni. Quando una persona soffre di una malattia come il Parkinson, è molto importante ricordare che, prima di essere un paziente o un invalido, è una persona per la quale le relazioni sono molto importanti.

È possibile provare gratuitamente La bille qui roule, Roberto o Sofia per 7 giorni. In seguito potrete abbonarvi ai diversi pacchetti che vi proponiamo: la nostra offerta per i privati o quella per i professionisti.

Ecco tutte le schede dei giochi presentati, con le funzioni cognitive stimolate da ciascun gioco 

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