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Ictus con ROBERTO, il vostro coach cerebrale
Roberto e il suo team sono molto impegnati nell’aiutare le persone colpite da ictus. Ecco perché il nostro programma Roberto aiuta a stimolare il cervello delle persone colpite da ictus.
Con oltre 30 giochi già disponibili, i giocatori possono utilizzare il linguaggio, l’organizzazione e altre funzioni cognitive. Roberto può essere portato ovunque con voi, poiché l’applicazione non ha bisogno di Wi-Fi per funzionare (il Wi-Fi è necessario solo per gli aggiornamenti).
Roberto è un programma di allenamento cerebrale progettato per i pazienti post-ictus che si allenano da soli o con il loro logopedista, terapista occupazionale o neuropsicologo. In qualità di operatori sanitari, potete anche monitorare a distanza la riabilitazione della memoria dei vostri pazienti, per seguire i progressi e i miglioramenti nel tempo, in modo da poter personalizzare la loro assistenza.
Ictus lieve
Stadio 1
Difficoltà di comprensione
Difficoltà di attenzione
Linguaggio non fluente
Ictus moderato
Stadio 2
Debolezza di braccia/gambe
Difficoltà a muovere le dita
Difficoltà visive
Ictus grave
Stadio 3
Difficoltà cognitive
Problemi comportamentali
Eminegligenza
Sapete che in Italia ogni anno più di 200.000 persone sono colpite da ictus?
L’ictus è un incidente cerebrovascolare che può avere cause diverse (ictus ischemico, ictus emorragico o attacco ischemico transitorio) e sintomi diversi. DYNSEO può aiutarvi nella riabilitazione cognitiva post-ictus presentandovi l’applicazione di brain training ROBERTO, che vi permetterà di stimolare le varie funzioni cognitive: linguaggio, organizzazione e percezione visiva.
ROBERTO, l’applicazione per le persone colpite da ictus
Dopo un ictus è possibile recuperare le funzioni cognitive scegliendo attività adatte alle proprie esigenze. L’ictus è un incidente cerebrovascolare che colpisce diverse funzioni cognitive, ma con una stimolazione cognitiva mirata è possibile rieducare queste funzioni. Il tipo di attività dipende quindi dalle funzioni cognitive interessate e dalla gravità dell’ictus. Il programma di brain training di Roberto è adattato a ogni situazione post-ictus e può quindi aiutare a migliorare le varie funzioni colpite nei diversi tipi di ictus.
Adattare i giochi di Roberto alle esigenze dell’ictus
IN QUESTA GUIDA
01.
Giochi adatti a diversi livelli di ictus
L’ictus può variare in gravità e impatto a seconda della sua natura e della sua estensione nel cervello, con conseguenze che vanno da lievi a gravi e che richiedono cure e riabilitazione adeguate a ciascun livello di gravità.
03.
Ictus e comportamento
In seguito a un ictus, i cambiamenti nelle regioni cerebrali colpite possono portare a cambiamenti comportamentali come irritabilità, depressione o impulsività, che richiedono un sostegno psicologico e un follow-up medico per aiutare a gestire questi disturbi.
02.
Le diverse aree di fragilità nell’ictus
L’ictus può influire su vari aspetti della vita, tra cui le capacità motorie, il linguaggio, la cognizione, le emozioni e l’indipendenza, richiedendo spesso una riabilitazione multidisciplinare per promuovere il recupero e l’adattamento a questi cambiamenti.
04.
BONUS : un programma di formazione personalizzato
Sono disponibili programmi di allenamento personalizzati per aiutarvi nella riabilitazione, compresi consigli pratici e spiegazioni sull’importanza dei giochi nell’applicazione di Roberto.
Desidero ricevere la guida completa al sosteghno delle persone colpite da ictus
01.
GIOCHI ADATTI ALLE PERSONE COLPITE DA ICTUS
Scoprite i giochi più adatti alle persone colpite da ictus con ROBERTO.
Spremi meningi
Parcheggio ingombrato
Cascata Infernale
LE FORME DI ICTUS
Lavorare con una persona colpita da ictus è possibile grazie a delle attività adattate ai suoi bisogni. L’ictus è un incidente cerebro vascolare che provoca delle conseguenze su diverse funzioni cognitive. Ma, con una stimolazione mirata, è possibile riabilitare queste funzioni. Il tipo di attività dipende quindi dalle funzioni cognitive colpite e dalla gravità dell’ictus. Roberto può essere usato in ogni situazione post ictus e può essere adattato ad ogni individuo.
Roberto può inoltre aiutare a migliorare le diverse funzioni colpite nei diversi tipi di ictus.
Ictus lieve (stadio 1)
I sintomi sono molto lievi e il recupero è rapido.
In questo caso è possibile utilizzare i livelli difficili dei giochi e la persona può anche usare l’applicazione in modo autonomo.
Spremi Meningi
Lo scopo è trovare il proverbio mettendo le parole nell’ordine giusto.
Con questo gioco si stimola soprattutto il linguaggio.
La persona deve leggere e capire le parole, poi analizzarle nel contesto e associarle mentalmente ad altre parole: con questo processo si stimola la sintassi.
Una volta capite tutte le parole, la persona deve cercare di metterle nel giusto ordine per strutturare correttamente la frase.
Inoltre, questo gioco stimola altre funzioni come la motricità delle dita (far scorrere le parole al posto giusto), la creazione di immagini mentali (visualizzare l’ordine delle parole) e la memoria (se la persona conosce e ricorda il proverbio).
Ictus moderato (Stadio 2)
I sintomi possono essere più vari e colpire anche le capacità motorie (debolezza nelle braccia o nelle gambe, difficoltà a muovere le dita).
La persona ha bisogno di riabilitazione per recuperare l’autonomia.
In questa fase, si possono usare i giochi al livello medio.
L’invasione delle talpe
L’obiettivo è toccare i 3 tipi di talpe in modi diversi, seguendo le istruzioni che appaiono sullo schermo.
Grazie a questo gioco, viene stimolata principalmente l’attenzione.
La persona deve usare le sue capacità di percezione spaziale per individuare rapidamente le talpe. Poi deve analizzare l’immagine per sapere quale talpa appare sullo schermo. Infine, deve associare il tipo di talpa all’azione da eseguire.
Questa associazione implica quindi un adattamento alle consegne date. Alla persona viene chiesto di attivare o inibire il suo gesto in base a diversi stimoli: toccare una volta le talpe senza casco, due volte le talpe col casco e non toccare le talpe con gli occhiali.
Il gioco stimola inoltre la motricità delle dita perché la persona deve muoverle il più velocemente possibile per raggiungere le talpe.
Parcheggio ingombrato
Il giocatore deve spostare le auto nel parcheggio per far uscire l’auto gialla.
Con questo gioco è possibile stimolare tutte le funzioni cognitive essenziali per recuperare l’autonomia.
La persona deve usare abilità di percezione visiva per analizzare la posizione, la dimensione e l’orientamento delle auto, in modo da poterle spostare. Poi deve creare immagini mentali per anticipare i possibili movimenti delle auto e le loro conseguenze.
Inoltre, per risolvere questo puzzle e trovare la giusta sequenza di movimenti per far uscire l’auto gialla, si usano anche la logica e la pianificazione.
Infine, per spostare le auto, la persona deve far scorrere il dito sullo schermo, stimolando così la motricità delle dita e la coordinazione oculo-manuale.
Ictus severo (stadio 3)
In questa fase, esiste una co-morbilità di sintomi che può colpire, oltre alle funzioni cognitive, anche il movimento o il comportamento.
Sono consigliati i giochi al livello facile.
Syllabus
Trovate le parole a partire dalle sillabe presenti.
Con questo gioco si stimolano diverse funzioni linguistiche.
Per giocare a questo gioco, la persona deve utilizzare le sue abilità meta-fonologiche. Deve leggere, capire e ricordare le sillabe sullo schermo. Poi deve creare immagini mentali per immaginare le diverse combinazioni possibili.
Per creare parole dalle sillabe, la persona deve essere in grado di eseguire la sintesi fonemica.
Inoltre, si stimolano le abilità visive, poiché la persona deve utilizzare l’esplorazione visiva per analizzare tutte le sillabe. Deve anche usare questa abilità per identificare le diverse sillabe che compongono la parola che ha pensato.
Infine, per selezionare le sillabe, si stimola la coordinazione occhio-mano e la motricità delle dita.
Cascata infernale
Il giocatore deve trovare le differenze tra la combinazione di simboli proposta e il modello.
Questo gioco sollecita l’attenzione perché la persona deve confrontare una sequenza con un modello, entro un certo limite di tempo.
Per riconoscere le differenze tra la successione di simboli e il modello, si stimola la percezione visiva. I simboli del gioco non hanno un significato preciso, quindi occorre analizzare le caratteristiche di ogni immagine.
Infine, il gioco stimola la coordinazione occhio-mano, poiché bisogna muovere il dito con precisione, per toccare solamente le immagini sbagliate.
La sequenza da correggere e il modello si trovano in due parti diverse dello schermo, quindi questo gioco può essere molto utile quando la persona soffre di eminegligenza.
Roberto può essere usato in tutte le fasi post ictus.
Il programma può essere usato direttamente con un professionista, per una stimolazione cognitiva rapida ed efficace. Può essere inoltre usato a casa tra una sessione e l’altra per rinforzare le abilità. Infatti, il professionista può prescrivere sessioni più distanziate e fare dei controlli tra le varie sessioni. Infine, può essere usato a casa in modo indipendente, se la persona ha recuperato le funzioni cognitive, per mantenerle nel tempo.
Roberto accompagna quindi sia le persone che hanno subito un ictus che gli operatori sanitari, durante tutte le fasi del programma terapeutico.
02.
AREE DI FRAGILITÀ DOPO UN ICTUS
Un ictus può avere un impatto significativo su vari aspetti della vita, tra cui la mobilità, la comunicazione, le capacità cognitive e le relazioni interpersonali.
L'impiccato
Forme a incastro
Panurge
SINTOMI POST ICTUS
Dopo un ictus, una persona può avere difficoltà con il linguaggio, la percezione visiva o il movimento.
Roberto vi aiuta a rafforzare tutte le aree coinvolte, grazie a giochi specifici e adattati.
Linguaggio
In termini di linguaggio, la persona può avere difficoltà con il linguaggio in entrata (problemi di comprensione) o il linguaggio in uscita.
In quest’ultimo caso, la persona può avere difficoltà a trovare certe parole. Potrebbe anche invertire le parole, nominare gli oggetti usando una parola diversa, oppure non riuscire a strutturare correttamente una frase.
L’impiccato
L’obiettivo è trovare la parola nascosta usando le lettere disponibili, secondo il classico gioco dell’Impiccato.
Il gioco è semplice nel concetto, ma molto utile per la stimolazione del linguaggio.
La persona deve usare la sua memoria semantica per pensare a parole della stessa lunghezza e con le stesse lettere della parola da trovare.
Per verificare la sua ipotesi, deve selezionare le lettere presenti e usare il feedback per confermare o cambiare la sua ipotesi.
Mentre le lettere riempiono gli spazi vuoti, la persona usa le sue capacità meta fonologiche e l’accesso lessicale per pensare alle parole possibili.
Inoltre, vengono stimolate la percezione visiva per cercare le lettere, e la motricità delle dita per cliccare su di esse.
Le abilità visive
A livello visivo, la persona colpita da ictus può avere delle difficoltà a vedere delle parti degli oggetti.
Una porzione del campo visivo può risultarle inaccessibile (questo disturbo è chiamato negligenza spaziale unilaterale o eminegligenza). Oppure, può avere difficoltà a riconoscere le caratteristiche degli oggetti.
Tali disturbi possono influenzare sia il riconoscimento che l’uso degli oggetti, ma anche l’orientamento.
Forme a incastro
Il gioco richiede di trovare la forma o il colore secondo il modello, e stimola diverse abilità visive.
Per riconoscere e identificare la forma o il colore, la persona deve usare la percezione visiva e le capacità analitiche (riguardo alle forme geometriche e ai colori).
Gli oggetti si muovono sullo schermo, quindi è sollecitata anche la percezione visuo-spaziale.
Inoltre, gli oggetti ruotano su sé stessi, quindi la persona deve essere in grado di formare un’immagine mentale dell’oggetto per mantenerne costante la forma.
Infine, con questo gioco si può stimolare l’attenzione, poiché una volta trovati la forma o il colore giusto, la persona deve aspettare che l’oggetto sia nella zona bianca, per poter cliccare sul pulsante rosso.
Dato che gli oggetti si muovono su tutto lo schermo, il gioco è molto utile in una situazione di eminegligenza.
Puzzle Plus
Con i pezzi a disposizione, si deve ricostruire un puzzle.
Il gioco stimola l’analisi visiva globale, poiché la persona deve avere in mente l’immagine finale e analizzare i dettagli dei pezzi.
Per mettere i pezzi al posto giusto, si sollecita la costruzione visuo-spaziale, che si basa sulla realizzazione di un’immagine mentale. La persona deve immaginare la posizione del pezzo basandosi sui pezzi già posizionati e l’immagine finale. Queste abilità sono essenziali per l’orientamento, quindi il gioco può essere utilizzato nei casi di disturbi dell’orientamento.
Puzzle Plus può essere utilizzato anche in caso di eminegligenza, poiché per ultimarlo è necessario analizzare l’intero campo visivo.
Infine, per spostare i pezzi, si stimolano la motricità delle dita e la coordinazione oculo manuale.
Il movimento
Dopo un ictus, una persona può sperimentare una paralisi o una debolezza a livello della bocca, delle gambe, delle braccia o delle dita.
L’applicazione Roberto mette a disposizione diversi giochi che stimolano la mobilità delle dita.
Arca di Noè
Il gioco consiste nel fare scivolare le coppie di animali nell’arca, il che è molto utile per lavorare sulla mobilità delle dita. L’uso degli animali rende facile il riconoscimento delle immagini e permette quindi di utilizzarlo anche nei casi più gravi di ictus.
In una prima fase, si stimola la percezione visiva, poiché bisogna guardare tutti gli animali sullo schermo. In una seconda fase, si usa la capacità di associazione per trovare le coppie di animali.
Una volta identificate le figure, si devono usare la coordinazione occhio-mano e le abilità di motricità fine per selezionare gli animali corretti e trascinarli verso l’arca.
Si può chiedere alla persona di prendere il primo animale con un dito e il secondo animale con un altro dito. In questo modo potete stimolare la motricità fine. Potete stimolare anche le abilità bimanuali chiedendo di prendere un animale con la mano destra e un animale con la mano sinistra
Panurge
L’obiettivo del gioco è quello di ridurre il più possibile lo spazio dei recinti e ottenere il maggior numero di pecore.
Questo gioco sollecita la motricità delle dita, ma anche altre funzioni cognitive.
Per disegnare le linee sullo schermo, si stimolano la motricità delle dita e la coordinazione occhio-mano, perché la persona deve far scorrere il dito sullo schermo nella giusta direzione per farle apparire. Pertanto, il gioco può essere utilizzato per far lavorare i pazienti con una ridotta mobilità delle dita.
Con questo gioco viene stimolata anche l’attenzione, visto che le linee disegnate non possono toccare le pecore. Bisogna quindi assicurarsi di tracciare la linea al momento giusto e nella posizione giusta.
Per scegliere dove tracciare la linea, si sollecitano anche la percezione visiva e la costruzione visuo spaziale, dato che le pecore si muovono nello spazio. La persona dovrà quindi anticipare la loro traiettoria.
03.
COMPORTAMENTO E ICTUS
Nonna cucina
Caccia all'intrusa
L'orecchio musicale
ICTUS E COMPORTAMENTO
L’ictus può causare difficoltà di comportamento, e le relazioni interpersonali diventano più problematiche, provocando ansia. È quindi molto importante che la persona e la sua famiglia mantengano una relazione positiva.
L’applicazione Roberto aiuta a creare e a mantenere un legame con la persona che ha subito un ictus.
Giocare è un’attività rilassante e divertente, che permette di stare insieme passando il tempo in modo piacevole.
La persona può esprimere le proprie emozioni in un ambiente rassicurante e può imparare a controllarle o a trovare strategie per calmarsi.
I giochi più comuni usati per rafforzare i legami sociali sono:
Nonna Cucina
L’obiettivo è ricordare i passaggi o gli ingredienti della ricetta.
Con questo gioco si stimola la conversazione.
Infatti, potete pensare alla ricetta tipica del vostro pranzo di Natale e condividere i vostri ricordi con le altre persone.
Inoltre, il gioco permette di condividere un’attività divertente e rilassante, mantenendo una relazione positiva.
Potete giocare insieme, pronunciando a turno un ingrediente. La condivisione può avvenire durante il gioco oppure dopo, sotto forma di chiacchierata.
Inoltre, questo gioco stimola anche la memoria e il linguaggio.
Orecchio musicale
L’obiettivo è ascoltare e riconoscere i suoni o la musica proposta.
Il gioco è strutturato in 4 modalità e ognuno può scegliere quella che preferisce, per stimolare l’aspetto relazionale in modi diversi:
-
- riconoscere i suoni della vita quotidiana
- riconoscere il suono degli strumenti musicali
- riconoscere i versi degli animali
- riconoscere delle canzoni famose
Si possono creare quiz per aumentare la motivazione, si può ballare su un sottofondo musicale prima di nominare l’artista, o si può cantare la canzone per vedere se si ricordano tutte le parole.
Inoltre, è possibile creare una conversazione incentrata sulle diverse canzoni (parlare della musica, dei concerti o dei cantanti).
Con questo gioco si stimolano delle funzioni cognitive come l’attenzione, il linguaggio e la memoria.
Roberto offre anche giochi in modalità multigiocatore, per una maggiore condivisione con la persona colpita da ictus:
- 2 giocatori: lo schermo è diviso in due e ogni giocatore gioca al proprio ritmo,
- Modalità Buzzer: lo schermo è diviso in due e la prima persona che risponde vince un punto,
- Multiplayer online: ognuno gioca sul suo tablet e sfida altre persone.
Caccia all’intruso
Il giocatore deve trovare l’intruso tra le parole proposte.
Con questo gioco è possibile condividere l’attività e lo strumento digitale, per mantenere un rapporto più diretto con la persona colpita da ictus.
Ogni persona gioca cercando gli intrusi e il risultato viene visualizzato alla fine, quindi c’è un vincitore. Ciò permette di stimolare la gestione e il controllo delle emozioni.
Per esempio, se la persona dà una risposta sbagliata o perde il gioco, può sentirsi frustrata. Essendo possibile giocare di nuovo, la persona può riscattarsi, il che la aiuterà a gestire le sue emozioni.
Inoltre, anche il linguaggio e l’attenzione sono stimolati.
Il Camminatore
Bisogna posizionare i pezzi per creare un percorso tra Roberto e la bandiera.
Questo gioco può essere effettuato online e permette di mantenere un contatto a distanza con la persona che ha subito un ictus, qualora non viviate nella stessa città o semplicemente non possiate spostarvi regolarmente.
Inoltre, la persona saprà che state pensando a lei e che è importante per voi, così potrete mantenere una relazione positiva.
Il gioco può alimentare la conversazione la volta successiva che si incontrerà la persona.
Infine, il gioco sollecita anche altre funzioni cognitive come la percezione visiva, la motricità delle dita e la pianificazione.
04.
UN PROGRAMMA DI ALLENAMENTO PERSONNALIZZATO
Un programma di allenamento personalizzato è essenziale dopo un ictus, in quanto consente di rispondere alle esigenze specifiche di ogni individuo, promuovendo un recupero ottimale e migliorando la qualità della vita.
Una carta una data
Dove si trova?
Binocolo
UN PROGRAMMA DI PREVENZIONE O DI PERDITA MENTALELIEVE
ROBERTO
Alla fine di ogni programma, troverete delle pagine che spiegano l’importanza di ogni gioco. Troverete anche una definizione di funzione cognitiva e delle sue varie componenti.
Roberto offre consigli pratici su come migliorare le funzioni cognitive (attenzione, memoria, linguaggio, ecc.) in base alle proprie esigenze. Troverete anche suggerimenti per adattare i giochi.
Una carta una data
Dove si trova?
Binocolo
Ecco tutte le schede dei giochi presentati, con le funzioni cognitive stimolate da ciascun gioco.
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