I sintomi dell’autismo sono numerosi e a volte di difficile individuazione. Non riguardano solo i bambini e negli adulti sono spesso difficili da riconoscere. Vi proponiamo dunque dei consigli che vi possano aiutare a riconoscere i sintomi dell’autismo negli adulti. I diversi sintomi di cui tratteremo possono essere un mezzo per allertarvi, ma ciò non significa che la persona sia autistica. Risulta comunque necessaria una diagnosi da parte di un professionista.
I sintomi spesso difficili da identificare
L’autismo è a volte difficile da identificare negli adulti perché i sintomi possono essere facilmente nascosti. Infatti, sono spesso associati alla timidezza o a una certa riservatezza. Gli adulti con autismo spesso trovano difficile adattarsi al cambiamento. Inoltre, la mancanza di capacità di ascolto crea spesso difficoltà nelle relazioni con le altre persone. Non è facile identificare il disturbo quando le manifestazioni sono lievi. Vi invitiamo a prestare attenzione alle persone che vi circondano per riuscire ad individuare i sintomi il prima possibile.
Saper ascoltare gli altri è la prima cosa da fare. Un adulto affetto da autismo ha delle difficoltà anche se queste difficoltà possono manifestarsi in modo molto lieve e quasi impercettibile. Nonostante tutto, le difficoltà sono presenti quindi la persona può essere frustrata e sentirsi inadeguata nei confronti di coloro che la circondano.
I segni dell’autismo negli adulti
I segni nell’adulto affetto da autismo possono essere vari. Questi possono manifestarsi nelle relazioni, nella sensibilità della persona o ancora in termini di comunicazione.
1. Per quanto riguarda la relazione, è possibile notare uno scarso interesse verso gli altri. La persona affetta da autismo tende ad isolarsi. In generale, possiamo dire che ci sono difficoltà nel mantenere rapporti sociali. Infatti, questo segno è spesso legato ad una mancanza di empatia e a una certa difficoltà nel capire i comportamenti e le intenzioni delle persone vicine. Risulta quindi importante prestare particolare attenzione all’aspetto relazionale per individuare dei sintomi precoci di autismo.
Binocolo
In questo gioco, la persona deve memorizzare la posizione delle carte e poi riformare le coppie, come nel gioco del memory. È possibile giocare in coppia, ognuno ha il proprio turno.
Questo gioco permette di migliorare le competenze relazionali perché la persona affetta da autismo deve condividere il tablet e il gioco con qualcun altro. Inoltre, deve aspettare la mossa dell’altro prima di giocare e deve cercare di capire la strategia dell’avversario. La persona deve fare attenzione alla comunicazione verbale e non verbale del suo interlocutore.
2. La sensibilità della persona affetta da autismo è spesso alterata. L’adulto avrà dunque tendenza a presentare sovraccarichi sensoriali che interferiscono con le relazioni ma anche con il comportamento. La persona soffrirà quindi di ipersensibilità o iposensibilità. Gli stimoli esterni sono considerati come troppo invadenti o non abbastanza forti e quindi irrilevanti. Questa difficoltà a percepire gli stimoli in maniera equilibrata può portare a disturbi del sonno o di ansia.
3. Un altro elemento presente nella vita quotidiana sono i comportamenti ripetitivi (la cosiddetta “routine”). Essi tenderanno ad aumentare i vari disturbi. La routine permette di avere un controllo sull’ambiente e di limitare le variabili esterne. Per le persone affette da autismo infatti tutti gli imprevisti o i cambiamenti sono più difficili da gestire.
Orecchio Musicale
In questo gioco, la persona deve ascoltare dei suoni o delle canzoni e riconoscerli.
Grazie a questo gioco, potete lavorare sulla discriminazione uditiva e dunque sulla sensibilità della persona affetta da autismo. Potete adattare il volume del tablet a seconda della persona.
Potete scegliere la modalità “suono” per aiutare la persona a riconoscere i suoni della vita quotidiana.
ColorForm
In questo gioco, la persona deve trovare la forma o il colore giusto. Nel livello difficile, la richiesta cambia per ogni figura, quindi la persona deve fare attenzione.
Grazie a questo gioco, potete stimolare la capacità di adattamento al contesto e al cambiamento. Durante l’attività, la persona affetta da autismo non ha il controllo su tutte le variabili, ma è il tablet che le gestisce.
4. Un altro aspetto importante è la comunicazione. Le persone affette da autismo tendono a nutrire interessi specifici su alcuni argomenti fino a raggiungere una grande padronanza degli stessi. Durante le discussioni, parleranno solo del loro interesse, senza lasciare il tempo di parlare agli altri. Inoltre, la comunicazione sociale è molto difficile da capire perché le persone affette da autismo non riescono a capire l’ironia o il doppio senso delle parole o delle frasi.
Spremi Meningi
In questo gioco, la persona deve ricostruire un proverbio partendo dalle parole proposte. Grazie a questo gioco, potete stimolare la comunicazione sociale perché i proverbi hanno spesso un significato diverso da quello letterale. La persona affetta da autismo può scoprire queste tipologie di frasi e imparare il significato nascosto delle parole.
Quiz Italia
In questo gioco, la persona deve rispondere a domande di cultura generale. Grazie a questo gioco, la persona può aumentare i suoi centri di interesse. Per terminare il gioco, la persona deve rispondere a 16 domande su diversi temi, quindi deve accettare di parlare di argomenti differenti.
Questi disturbi non sempre risultano facili da identificare negli adulti, perché possono manifestarsi in modo molto lieve. È importante prestare attenzione ai diversi sintomi, al fine di beneficiare di una presa in carico adeguata e di un monitoraggio costante.
Anche se i sintomi sono leggeri, la persona avrà bisogno di un supporto per imparare a gestire le difficoltà. Questo supporto servirà anche a trovare delle strategie per vivere meglio la propria vita quotidiana.
Il bambino affetto da autismo diventa adulto
Fino ad ora, abbiamo analizzato i disturbi di una persona adulta affetta da autismo che non era mai stata diagnosticata. Non dobbiamo dimenticare che ci sono anche bambini affetti da autismo, con diagnosi, che diventano adulti affetti da autismo.
In questo caso, la situazione può variare a seconda della persona e della gravità dei sintomi.
Durante l’infanzia, il bambino è stato sicuramente seguito da professionisti o ha fatto delle terapie. Questo percorso gli avrà permesso di migliorare le competenze, ma il bambino si potrà comunque trovare ad affrontare delle difficoltà in età adulta. Queste difficoltà possono essere più o meno gravi a seconda della persona. Per questo motivo, è importante aiutare la persona affetta da autismo anche in età adulta.
Le soluzioni
Ci sono diverse soluzioni possibili per gli adulti affetti da autismo. In alcune situazioni, le persone hanno solo bisogno di un supporto per trovare delle strategie da integrare nella propria vita quotidiana.
A volta, hanno bisogno di un aiuto maggiore per riuscire a far parte della comunità.
In Italia, ci sono diverse associazioni che possono accompagnare gli adulti affetti da autismo. L’obiettivo è di offrire un supporto nell’inserimento nella vita sociale e lavorativa. Inoltre possono consigliare strumenti che possano essere utilizzati direttamente dalle persone.
Tra i vari strumenti, si possono trovare delle applicazioni su tablet o telefono. Esse possono essere utilizzate quando i sintomi sono leggeri ma anche quando sono gravi.
Sofia e Roberto,
applicazioni per la stimolazione cognitiva
Il programma di Roberto
Una versione adattata per adulti autistici con disturbi lievi.
Il programma di Sofia
Una versione adattata per adulti con autismo con disturbi più gravi, che possono essere autistici non verbali.
Le applicazioni Roberto e Sofia possono aiutare le persone con autismo. Queste applicazioni propongono più di 30 giochi per stimolare le funzioni cognitive. La varietà di giochi permette a ognuno di trovare l’attività che gli corrisponde e di lavorare sulle funzioni cognitive in modo mirato.
Roberto é più difficile e c’è un tempo definito per effettuare il gioco.
Con Sofia è impossibile fallire. I giochi partono da un livello molto facile e la difficoltà aumenta pian piano. In questo modo si stimola il cervello divertendosi.
Potete giocare a due giocatori per creare un legame e progredire insieme.
Sofia è stata eletta Migliore applicazione di giochi nel 2019 con una menzione speciale.
Le applicazioni propongono 3 livelli di difficoltà quindi possono essere adattati secondo le competenze di ognuno.
L’applicazione Roberto é adattata alle persone con delle difficoltà più leggere, mentre Sofia è più adatta alle persone con sintomi più severi.
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